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Milan, bordata di Pastore a Theo Hernandez: “Si faccia l’esame di coscienza. È l’ultimo che …”

Milan, Pastore tuona: 'Theo il peggiore, poco professionista. Si chieda perché ...'
Il giornalista Giuseppe Pastore ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al post di addio di Theo Hernandez al Milan
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

Il giornalista Giuseppe Pastore ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di 'Cronache by Night', format estivo di 'Cronache di Spogliatoio' in onda su 'YouTube', come nel corso della stagione, ogni lunedì, martedì e giovedì, soffermandosi in modo particolare sull'addio di Theo Hernandez al Milan e sul suo post polemico (qui il link). Ecco, dunque, il suo pensiero in merito.

Milan, Pastore tuona: "Theo il peggiore, poco professionista. Si chieda ..."

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"Detto che per quanto visto negli ultimi due anni Theo può anche avere ragione, le sue dichiarazioni mi ricordano quelle di quei politici o ministri, che credono che basti una dichiarazione fatta bene o scritta bene, per cancellare quanto detto in precedenza. Questo perché si ritiene di vivere in un’epoca in cui la gente ha poca memoria. Credo che Theo sia l’ultimo giocatore del Milan che si po’ esprimere su temi di questo tipo. È stato tra i peggiori in questa stagione, forse il peggiore, è stato poco professionista. Theo dovrebbe chiedersi perché è finito in Arabia a 27 anni, dopo aver rifiutato anche il Como, dove sarebbe almeno rimasto in Italia, invece si deve accontentare dell’AL Hilal".


"Servirebbe il famoso esame di coscienza, mi vengono in mente almeno una decina di situazioni della stagione appena conclusa nei quali Theo è stato protagonista in negativo. Ne cito solo una, la più eclatante: l’espulsione contro il Feyenoord, tutti si ricordano solo il secondo giallo per simulazione, ma anche il primo è molto grave. Un episodio che è costato al Milan 10 milioni per il mancato passaggio del turno e altrettanti da botteghino, frutto di un eventuale ottavo di finale giocato a San Siro. Alle ambizioni si arriva attraverso il gol, gli assist e i risultati, non facendo errori".