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Milan, Messias: “Piansi quando segnai all’Atletico Madrid”

Junior Messias AC Milan Tottenham-Milan 0-0 Champions League 2022-2023
Il calciatore del Milan, Junior Messias, ha parlato a tutto tondo ai microfoni della UEFA. Ecco le sue dichiarazioni

Junior Messias, calciatore del Milan, ha parlato della Champions League, dei rossoneri e della sua infazia. Ecco le sue parole nell'ultimo episodio di Magazine Uefa Champions League.

Sull’infanzia: “Ero piuttosto brutto da bambino: sapete come sono i ragazzini in Brasile, passavamo il tempo sulla strada ed erano giorni felici per me. Sono nato e cresciuto in una piccola cittadina dove conoscevo tutti. Il calcio era il nostro divertimento e giocavamo in strada dopo la scuola come la maggior parte dei calciatori brasiliani, la mia infanzia è stata così”.

Sull’arrivo in Italia: “All'inizio non è stato facile. Molti pensano che l’Europa sia solo bella vita, abiti firmati e macchine di lusso. Non sono mancati i momenti difficili: una volta io e mia moglie siamo andati a fare la spesa per una settimana con solo 5 euro in tasca. Lavoravo stando in mezzo ai mattoni che dovevo pulire e guadagnavo 20 centesimi per ogni mattone pulito. Era davvero dura. Con il tempo ho cominciato a fare le consegne: avevamo un orario di inizio ma non di fine lavoro. Ha cominciato a farmi male la schiena: non è facile salire le scale con un frigorifero di 150 kg sulla schiena. Oggi apprezzo quello che ho. Molti mi dicono che sono ricco ma io do valore a ogni euro che spendo perchè so cosa significa non avere soldi”..

Sul gol contro l’Atletico: “Ho pianto quando ho segnato quel gol: era come se fosse un film. Giocare in Champions è il sogno di ogni bambino e non avrei mai immaginato di segnare nella partita di esordio”.

Sulla sua formazione calcistica: “Non ho mai giocato in una squadra brasiliana, non sono cresciuto in un club né ho giocato in una academy. Sono venuto in Europa per provare a costruire una carriera. Quando ero in Brasile non sapevo nemmeno di poter lasciare il paese e venire all’estero. Mia zia ha pregato tanto e Dio le ha concesso una visione in cui giocavo in una grande squadra europea”. LEGGI ANCHE: Mendes a Milano, le ultime sul rinnovo di Leao

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