Ruud Gullit, ex attaccante del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del quotidiano 'Tuttosport' oggi in edicola, soffermandosi in modo particolare sul club rossonero, tra la stagione appena conclusasi e alcuni singoli: ecco, qui di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni su Paolo Maldini e sul suo addio forzato (qui l'intervento completo). Già in passato l'olandese si era schierato a favore dell'ex capitano.

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Milan, Gullit: “Mi infastidisce l’allontanamento di Maldini. Gli americani …”
Milan, Gullit rimpiange Maldini: e poi punge di nuovo le proprietà americane
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Sulla stagione del Milan: «I tifosi non sono contenti, e li capisco. Parliamo di una grande società che li ha abituati a combattere ogni anno per il titolo o quantomeno per un piazzamento in Champions League. Il fatto è che le proprietà americane - come si è visto anche nel resto delle realtà europee, Premier League compresa - non riescono a comprendere appieno il DNA dei club che si ritrovano ad amministrare. Per loro è solo business. Mi infastidisce vedere che figure importanti, come Paolo Maldini - che ha fatto la storia del Milan - siano state allontanate. Zlatan Ibrahimović si è ritrovato a ricoprire un ruolo che non aveva mai fatto, penso che stia facendo del suo meglio».
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