"Con Conceição, Milan più verticale. Theo-Leão, fascia devastante"
—Sul suo Girona che, se fosse esistita la SuperLega, sarebbe partito dalla Serie C: «Il calcio è dei tifosi e non puoi mai togliere a un club la possibilità di crescere in campo. La prima proposta non mi era piaciuta, era una riunione tra grandi club dov’era molto difficile entrare. Ora hanno cambiato e non l’ho studiata nel dettaglio, ma ci vogliono concorrenza e meritocrazia. I risultati del Brest dicono che si può sognare, e lo stesso vale per l’Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini non è uno dei club storici in A ma ha vinto l’Europa League e sta facendo un campionato incredibile e un’ottima Champions».
Sull'Atalanta come punto di riferimento per il Girona: «Si. Non posso parlare di filosofia generale del club, ma abbiamo l’ambizione di continuare a crescere e l’Atalanta l’ha fatto. Guardiamo anche al Villarreal, per ambizione e mentalità».
Sul Milan di Sérgio Conceição: «Quando cambi allenatore vuol dire che qualcosa è andato storto. Conceição ha avuto la capacità e il merito di arrivare e vincere subito un titolo, importante quando devi cercare di far passare le tue idee in tempi brevi. Ha una squadra spettacolare e ha tolto a Rafael Leão i problemi che aveva, parliamo di un giocatore che ha una capacità naturale di superare i rivali unica al mondo, e non è solo. La fascia sinistra con Theo Hernández è devastante. Con Conceição il Milan è più verticale ed è in grado di battere chiunque». LEGGI ANCHE: Milan-Girona, rifinitura a Milanello: arriva una brutta notizia per Conceicao >>>
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