Sul settore giovanile femminile: "Sta crescendo. Quando ho iniziato io, giocavo con i maschi. È bello e dà orgoglio vedere settori giovanili femminili, che danno la possibilità di seguire il sogno. C’è tanto da fare, ma le grandi società stanno facendo un bel lavoro".
Quanto è stato complicato arrivare a questo livello: "Una strada tortuosa. Allenamenti alle 21, lavarmi le cose da sola, svegliarmi presto… Non è semplice, ma spero che per le generazioni future sia semplice".
A cosa ha rinunciato per la carriera: "Qualcosa come uscire la sera, solite cose. Però in realtà non sono grandi sacrifici se insegui il sogno e il tuo lavoro è la tua passione".
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