MILAN-EMPOLI

Milan-Empoli, Pioli: “Vittoria importante, ma la classifica non è reale”

Enrico Ianuario

Se gli hanno chiesto se rimangono nove finali: "No, però dobbiamo ragionare così. La prossima partita è la partita, deve essere così fino alla fine del campionato. Dobbiamo ragionare che la prossima è la più importante".

Sulla classifica: "Bella, ma virtuale. I nostri avversari giocano domani, ci sono partite da recuperare. Credo che sia più regolare che tutti abbiano disputato le partite, però è stata una partita difficile, complicata. Abbiamo rischiato poco, vittoria importante".

Sulla partita: "Abbiamo sbagliato qualche passaggio in uscita. L'Empoli ha corso bene, ci ha creato difficoltà nel loro fraseggio, ma in difesa non abbiamo rischiato".

Sullo scudetto e sulla deadline: "Prima dell'ultima giornata".

Se firmerebbe per il secondo posto: "Non firmo nulla in questo modo, voglio solo che i ragazzi continuino così. Dobbiamo già pensare quanto sarà difficile vincere a Cagliari, inutile andare troppo avanti ma nemmeno guardare troppo dietro".

Pioli sul suo comportamento nel riscaldamento: "Come ha detto Zenga l'ho sempre fatto perché lavoro con loro tutti i giorni. Credo di conoscere le sensazioni, credo di capire se sono o meno concentrati. Stasera erano pronti, quindi ho cercato di tranquillizzarli. Dal punto di vista motivazionali non sono intervenuto. Quindi continuerò così perché mi piace fare così. C'è chi lo fa, chi non lo fa. Io credo sia giusto fare così".

Sulla distanza difesa-centrocampo: "In quella situazione Florenzi doveva accorciare. Quindi probabilmente Ale era un po' stanco. Se dobbiamo andare avanti dobbiamo farlo con tutta la squadra. A volte non ci siamo riusciti anche grazie all'Empoli che ha calciatori dinamici. Se accorciamo tutti siamo più pronti per recuperare palla ed essere pericolosi".

Primo tempo di governo, secondo tempo di lotta: "Sicuramente ad inizio secondo tempo abbiamo perso un po' il pallone perché c'è stato poco movimento. Questo non ci ha permesso di far salire il baricentro. Chiaro che pensiamo a migliorare le situazioni, ma non essendo riusciti a dominare la partita siamo riusciti a controllare bene la partita. Poi chiudere le partite sarebbe molto più semplice e facile, ma vincere queste partita vuole dire che la squadra voleva la vittoria. Magari all'ultimo mese troveremo una squadra più motivata, ma gli obiettivi per tutti sono massimali, quindi lo sforzo è alto".

Se la Juve è dentro per lo scudetto: "Dentro perché nove partite son tantissime e lo sta dimostrando con una striscia di risultati incredibili".

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