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INTERVISTE

Milan, De Paola: “Chapeau alla società e a Tare, ha fatto una rivoluzione”

Igli Tare AC Milan conferenza stampa Casa Milan
Paolo De Paola si è espresso sul nuovo Milan di Igli Tare e Massimiliano Allegri sulle frequenze di TMW Radio, di cui è direttore
Redazione PM

All'interno dell'appuntamento con 'L'Editoriale' sulle frequenze di TMW Radio si è espresso il direttore Paolo De Paola. Il giornalista sportivo ha affrontato vari temi riguardanti le big della Serie A a una settimana dall'inizio del campionato. Ha avuto modo di soffermarsi anche sul Milan, commentando la vittoria all'esordio in Coppa Italia contro il Bari e l'operato della società sul calciomercato. Di seguito, si riportano alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

Il Milan tra il campo e il calciomercato

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Buona la prima di Coppa Italia: “A me è sembrato un ottimo Milan, mi è sembrato eccellente perché ogni azione si trasformava in una situazione pericolosa. Si sono visti scambi interessanti, dall’altra parte mi è sembrato un Bari molto ingenuo. Mi è piaciuto molto quando è entrato Modric, che con una finta ha esaltato San Siro".


Rimane, però, cauto: "Aspetterei però il confronto con il campionato, in quel momento capiremo quanto Allegri potrà incidere su questo Milan. Se dovesse far bene, allora benissimo per lui. Allegri però non è pervenuto al campionato italiano da 5 anni, vediamolo alla riprova di un campionato dove ci sono aspettative enormi sul Milan".

L'elogio al direttore sportivo del Milan Igli Tare: "Chapeau alla società e a Tare, quello che ancora manca alla Juventus è questa serenità nel poter decidere le cessioni. Il Milan ha fatto un’autentica rivoluzione e l’ha fatta Tare. Comolli invece che sta facendo? Mi sembra evidente la differenza, ci sono difficoltà oggettive in casa Juventus però il Milan aveva una rosa importante e l’ha completamente rivoluzionata”.

Un commento sulla situazione di Vlahovic, accostato al Milan: “Si è rotto un rapporto, non solo con l’allenatore ma con l’ambiente. È un giocatore che poteva avere qualche altra possibilità, ma personalmente Vlahovic mi ha deluso con la questione ingaggio. Ognuno nel proprio mestiere deve prendere atto della realtà, devi capire che se hai uno stipendio da 12 milioni e non è adeguato alle tue capacità non puoi pretendere quella cifra da altre squadre. Al momento Vlahovic non vale 10 milioni, se ci fosse stato un atteggiamento diverso da parte del giocatore sarebbe stato diverso. Poi se nella vita vuoi per forza lucrare perché questi sono gli anni in cui devi far cassa va benissimo, ma ti esponi a critiche legittime”.