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INTERVISTE MILAN

Milan, Cardinale: “Sono stressato. In una squadra sportiva non c’è questo”

Gerry Cardinale, proprietario di RedBird 30/01/2024 PianetaMilan.it
Intervistato da GQ, Gerry Cardinale, proprietario di RedBird, ha parlato del Milan e del futuro dei fondi di investimento
Francesco Aliperta Redattore 

Intervistato da GQ, in uno speciale sull’acquisto in generale delle squadre sportive, Gerry Cardinale, proprietario di RedBird, ha parlato del Milan e del futuro dei fondi di investimento. Ecco, di seguito, le sue parole dell'intervista realizzata prima, durante e dopo la sfida di Champions League tra Milan e PSG.

Su cosa si prova a possedere una squadra di calcio europea: "Mi stressa, se devo essere sincero, in una maniera che non ho mai sperimentato prima. La mia convinzione è sempre stata quella guardare allo sport come guardo a qualsiasi altra industria. Potresti produrre oggetti a Omaha come possedere i Giants a New York City, dovrebbe essere la stessa cosa. È stressante possedere cose in generale, è stressante mettere gestire questa mole di denaro, così come è stressante essere un fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima… lo stress Alfredo".

Lo stress di cui parla Cardinale porta lo stesso nome del giornalista, Alfredo appunto, che ha tenuto l'intervista. Quest'ultimo è tifoso del Milan e lo ha ospitato nella sua casa piena zeppa di ricordi legati ai rossoneri, tra DVD e vecchie pagine de La Gazzetta dello Sport.

Sul futuro del mondo degli investimenti: "Non c’è rigore analitico nelle valutazioni di una squadra sportiva: valgono quello che uno è disposto a pagare. Jeff Bezos (n1 di Amazon, ndr) comprerà una squadra della NFL? Probabilmente. Potrebbe comprare l’intera Lega se volesse… Se non lo faranno prima i ragazzi della Silicon Valley. Il gradino successivo in termini di capacità di pagamento sono gli hedge fund, i fondi private equity: il mio mondo, tutta la gente della finanza, degli investimenti e di Wall Street. Un sistema rischioso? È la domanda giusta da fare. Stiamo parlando di un flusso che non si fermerà: una volta che il capitalismo viene coinvolto, non c’è modo di moderarlo. Stiamo andando verso il modello di proprietà corporate. È una corsa agli armamenti, e continuerà ad esserlo. Il capitalismo troverà la sua strada nelle crepe". LEGGI ANCHE: Milan, nella top 20 per le spese sul calciomercato. Gli investimenti pagano?

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