Sul gioco di Allegri: "Dico solo che per vincere è fondamentale avere organizzazione e soprattutto giocatori di qualità. E Allegri sa gestire i giocatori di qualità. Il Milan ha bisogno di un condottiero che gli tracci la strada e questo allenatore ha dimostrato di saper raggiungere gli obiettivi ad alto livello. Per ciò che il mercato offriva in questo momento, era la scelta migliore".
Se l’ha sentito: "Sì, ci siamo visti qualche giorno fa. Ma devo dire che è sempre capitato con una certa frequenza, a volte andiamo a pranzo insieme".
Se apprezza l’idea di tornare su un mister italiano: "Moltissimo. Io parlo sempre di identità, chi è nato qui può aiutarti maggiormente, c’è poco da fare. Se hai un gruppo di giocatori che hanno la nostra radice, è un valore aggiunto. E’ la strada giusta. Tare? Ci vuole esperienza per fare le cose, i neofiti hanno bisogno di tempo. Lui ha lavorato tanti anni in una realtà abbastanza complicata, ottenendo ottimi risultati, sono convinto che dimostrerà di essere all’altezza della situazione".
LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, Leao via? Tare pronto a provarci per la stella del Manchester City >>>
Se Allegri può rimettere alcuni giocatori in linea: "Max ha la personalità e l’autorevolezza per scongiurare altri episodi poco edificanti. Il Milan ha una buona rosa, ma a mio avviso occorre trovare un giocatore che ‘faccia la squadra’. In questo momento non c’è. Cosa in particolare? Ci sono giocatori con una personalità particolare. Per esempio Pirlo. Era fondamentale perché faceva squadra. Serve qualcuno che leghi il gruppo, altrimenti diventa un insieme di singoli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202503/81f5c00c695a21c00d78d45cc0b61f20.jpg)
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/c8f8798c8b076e80df78619a68bebac1.jpg)