Sull'essere comunque già a buon punto del lavoro considerando le difficoltà dell'annata precedente e il mercato non ancora concluso: «Sono soddisfatto soprattutto per l’atteggiamento della squadra. Questo è un gruppo dove ci sono giocatori di grande valore e nel calcio ci stanno delle annate dove non tutto ti va bene. Il loro valore, però, i calciatori non lo perdono se un anno le cose non vanno come uno spera. I ragazzi hanno ripreso facendo un buon lavoro e sono molto contento. Bene così, ma adesso serve aumentare la tensione a livello mentale perché presto inizieranno le partite vere. La prima da dentro o fuori sarà quella di Coppa Italia contro il Bari e poi una settimana dopo ci sarà l’esordio in campionato. Dovremo farci trovare pronti».
Sul Milan che può aver intrapreso la strada giusta per far dimenticare ai tifosi l'ultima annata: «Lo vedremo quando arriveremo alla fine. Bisogna fare sempre un passo alla volta, pensare di partita in partita, di giorno in giorno. Dobbiamo lavorare serenamente e con grande equilibrio. Senza esaltarsi quando le cose vanno bene perché nell’arco di una stagione ci saranno sicuramente momenti di difficoltà».
"I ragazzi lavorano bene, con serietà ed entusiasmo"
—Sul vero Milan che si dovrà vedere nei momenti di difficoltà: «Esatto. Nel calcio quando ci sono i periodi difficili bisogna essere bravi a non farsi trascinare nella depressione o nell’autolesionismo. L’ho già detto e lo ripeto: i giocatori bravi i loro valori li hanno a giugno, a dicembre e anche il giugno successivo. Quelli scarsi, invece, sono scarsi a giugno, a dicembre e pure sei mesi dopo. Quindi a livello mentale bisogna essere bravi a mantenere l’equilibrio e a tenere ben presente che il campionato è una crociera di trentotto partite dove dobbiamo viaggiare sempre alla stessa velocità per ottenere determinati risultati».
Sull'entusiasmo palesato finora e sulle prime prestazioni sul campo: «I ragazzi stanno lavorando bene, con grande serietà e con entusiasmo, che è la cosa più importante. Quella contro il Perth Glory era l’ultima gara di questa tournée e di solito l’ultima partita dopo diversi giorni trascorsi in giro per il mondo viene presa un pochino sottogamba. Invece la squadra è stata molto brava perché ha approcciato il match seriamente ed è stata una bella serata per lo sport, qui in Australia dove abbiamo tanti tifosi. Siamo contenti».
Sui 25mila tifosi che, a Perth, hanno incitato il Milan e sulla possibilità di giocare Milan-Como di Serie A proprio qui: «Siamo stati accolti molto bene, lo stadio era pieno e c’era entusiasmo. Ringraziamo tutti per il calore che ci hanno dimostrato in Australia e per le strutture molto buone nelle quali ci siamo potuti allenare. Ora però bisogna mettere da parte questo primo mese di lavoro e pensare alle due amichevoli che avremo a Dublino contro il Leeds e a Londra contro il Chelsea. Perché dopo quelle ci sarà la Coppa Italia e da lì in poi sarà vietato sbagliare».
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