NEWS MILAN - Jemery Menez, ex calciatore del Milan, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi in particolar modo su Carlo Ancelotti, tecnico ai tempi del Psg: "Per rendere al meglio ho bisogno di fiducia.Se la percepisco, rendo al massimo. È accaduto al Psg con Ancelotti, il numero uno. Veniva con noi al ristorante, non urlava mai. Giocare a Parigi era il mio sogno, per questo scelsi di andar via da Roma. Dissi no anche alla Juve; ricordo le chiamate di Conte per convincermi a firmare".
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Menez: “A Milan si è visto il miglior Menez. Ancelotti? Il numero uno”
Jeremy Menez, nell'intervista rilasciata alla "Gazzetta dello Sport", ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi in particolar modo su Ancelotti
Su dove si è visto il miglior Menez: "Al Psg e al Milan, stagione 2014-15. Segnai 16 gol da centravanti, un ruolo che non avevo mai fatto. Solo da ragazzino, dribblando criminalità e pistole. Fu un’idea di Inzaghi. Peccato per l’annata storta, ma la colpa non fu solo di Pippo". Intanto Elliott vuole un centrocampista, continua a leggere >>>
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