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PIANETAMILAN news milan interviste Marotta: “Senza plusvalenze le big non avrebbero un giusto bilancio. Modric? Dico…”

INTERVISTE

Marotta: “Senza plusvalenze le big non avrebbero un giusto bilancio. Modric? Dico…”

Giuseppe Marotta Inter
Il presidente dell'Inter, Beppe Marotta,ha parlato ai media presenti di diversi temi: dall'arrivo di Modric in Serie A a Milan-Como
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, intervenuto alla presentazione del libro ''Il calcio del futuro tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili', ha parlato ai media presenti di diverse tematiche: dall'arrivo di Luka Modric in Serie A a 40 anni, a Milan-Como a Perth per finire al nuovo stadio di San Siro. Ecco, di seguito, tutte le sue dichiarazioni:

Marotta analizza la Serie A: da Modric a Milan-Como, le sue parole

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Se è preoccupante che Modric arriva in Serie A a 40 anni:

"No, anzi, io vedo in lui anche uno sfogo positivo per il calcio italiano perché i nostri figli o nipoti guardando un giocatore del genere, come succede a noi che siamo più datati, si innamorano e non è solo teorico. Magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento e ne acquisiscano una lezione. Il problema è che la china è sempre in discesa nel nostro calcio, siamo un campionato di transizione, non siamo più l'eldorado come negli anni 2000. Oggi arriva il calciatore importante quando ha 40 anni, il potere competitivo ed economico ti porta a quei profili. Il Real Madrid ha preso Mastantuono a 60 milioni di euro, le italiane se prendono un 2004, un 2005 o un 2006 spendono 30-35 milioni al massimo. Il mercato di acquisizione è molto limitante. Poi c'è un altro fattore, i grandi club come Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli e Atalanta sono ricorsi alle plusvalenze. Nel 2000 era raro vedere i club che vendevano i giocatori, oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato. È la grande differenza ed è dovuta al fatto che i loro diritti tv all'estero sono stati venduti a 10 volte quanto li abbiamo venduti noi".


Sul nuovo stadio: "E evidente che noi abbiamo conquistato un posizionamento importante, che è quello che finalmente possiamo costruire uno stadio nuovo. Chiaro che dovrà rispondere a tutte quelle che sono le esigenze di modernità nel rispetto dei cittadini, di un senso civico, di un senso etico e nel rispetto di una sostenibilità ambientale. Questi sono principi cardine ai quali noi dobbiamo assolutamente rispondere. Di più non dico, siamo ancora in una fase interlocutoria e burocratica. Dovremo procedere all'acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, dopodiché si avvierà tutta una fase progettuale, nella quale ci dovrà essere il rispetto di queste cose".

Su Milan-Como a Perth? "Ci sarà un periodo nel quale San Siro non sarà disponibile. La scelta del Milan e del Como è quella di fare un'esperienza che può servire anche per capire quale sarà l'effetto dal punto di vista economico. Se la analizziamo dal punto di vista di impatto etico e sociale è evidente che si sottrae una partita importante ai tifosi del Milan e del Como, ma deve essere vista come una necessità dovuta a una causa di forza maggiore, è una sperimentazione che porterà a valutazioni che faremo dopo".