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Maldini: “Siamo il Milan, non accontentiamoci di aver vinto uno scudetto”

Maldini: 'Siamo il Milan, non accontentiamoci di aver vinto uno scudetto' (getty images)
Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club rossonero

Enrico Ianuario

Intervenuto ai microfoni di 'Milan Tv', Paolo Maldini ha rilasciato delle dichiarazioni.

Sulla squadra: "La squadra sta abbastanza bene, è una fase di preparazione. Abbiamo l'obiettivo che è quello di essere pronti il 4 gennaio per giocare tantissime partite ravvicinate, praticamente ripeteremo la prima parte di stagione che poi si è interrotta per il Mondiale".

Sul ritiro a Dubai: "Il caldo aiuta, aiuta anche il recupero di qualche infortunato. Quindi abbiamo trovato le condizioni ideali per fare dei doppi allenamenti, cosa che a Milanello non facciamo spesso, ma credo che il ritiro sia fatto di lavoro, sacrificio e unità. Dopo qualche giorno di distacco ci siamo ritrovati e abbiamo riparlato dei ostri obiettivi".

Maldini sugli obiettivi: "Abbiamo avuto qualche infortunato, speriamo di recuperato tutti o quasi. Possiamo e dobbiamo essere protagonisti nelle quattro competizioni che ancora ci rimangono e perché poco alla volt saranno sei mesi intensi ma dovremo affrontare queste competizioni da Milan, il Milan deve puntare a vincere. Sappiamo che la Champions League è l'obiettivo più importante ma anche il più difficile da raggiungere, ma intanto facciamo passo per passo. E' vero che arriverà a febbraio, ma la partita col Tottenham dirà tanto sul nostro cammino in Champions".

Sui calciatori impegnati al Mondiale: "Non li ho sentiti, ho sentito solo Rafa. Gli altri non li ho sentiti anche perché non sai mai i programmi delle nazionali, come sono le sue abitudini. Lascio godere questo momento incredibile, la partecipazione ad un mondiale, un evento eccezionale per un calciatore professionista. Dopo ci vedremo qua quando sarà l'ora di rivederci".

Su Leao, Theo e Giroud: "Rafa ha fatto comunque la sua parte, due gol in un Mondiale non sono poca cosa. Ha giocato purtroppo poco, ma credo che per lui sia stata un'esperienza bella e di alto livello. Per quanto riguarda Theo e Olivier sono stati protagonisti sin dall'inizio, l'hanno dimostrato. C'è orgoglio da parte nostra vederli titolari e aver raggiunto la finale".

Maldini su Theo: "Spesso si danno meriti a delle persone, ma alla fine il merito grande è suo. Lui aveva fatto un'inizio di carriera folgorante, poi si era un pochino perso. Poi ha deciso di venire al Milan rinunciando anche a tante cose, si è rimesso in gioco. Ha ritrovato uno slancio che un calciatore delle sue caratteristiche deve avere perché è un giocatore che secondo me ancora può e deve migliorare tanto. Alla sua maniera è unico".

Sullo scudetto: "Dal punto di vostra nostro, la vittoria dello scudetto ha chiuso un triennio che è partito nel 2019 con un progetto ben preciso che non prevedeva la vittoria dello scudetto ma tornare ad essere competitivi. Quindi direi che quella è l'immagine nella mia mente, naturalmente stiamo parlando del Milan quindi non possiamo accontentarci di aver vinto uno scudetto, dobbiamo essere un pochino più ambiziosi".

Sulla partnership con Emirates: "L'aspetto economico del business calcio è fondamentale per essere competitivi, ormai è una equazione che porta determinate squadre ad essere protagonisti, quasi matematicamente se hanno determinati ricavi. Quindi se vogliamo tornare protagonisti, dobbiamo avere ricavi da protagonisti. Tra l'altro Emirates è il nostro sponsor da 15 anni, quindi credo che  si siano abituati q questo tipo di collaborazione. Siamo molto contenti di essere qui e di aver rinnovato per qualche anno". Milan, due colpi a costo zero? Le ultime news.

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