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MILAN, ITALY - FEBRUARY 02: General view outside the stadium prior to the Serie A match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on February 02, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
La battaglia contro la pirateria audiovisiva è diventata una delle sfide più urgenti per il calcio italiano. A sottolinearlo è stato Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, durante un incontro con i vertici della Serie B e la Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali). L’obiettivo? Fare il punto sugli effetti della nuova legge antipirateria e definire nuove strategie per contrastare la diffusione illecita dei contenuti sportivi.
“La pirateria non è solo un reato — ha dichiarato Simonelli — ma rappresenta una minaccia diretta alla stabilità finanziaria delle società sportive e al futuro del calcio stesso, sottraendo risorse preziose che potrebbero essere reinvestite nelle squadre, nelle infrastrutture e nei vivai”.
Un danno economico enorme che colpisce tutto il sistema calcistico, impoverendo non solo i club di vertice ma anche quelli impegnati nella crescita dei giovani talenti. Per questo, Simonelli ha ribadito l’importanza di un’azione coordinata a livello globale: “La pirateria non conosce confini, e solo una risposta congiunta tra Leghe calcistiche internazionali, autorità e parti interessate come Fapav può portare a risultati concreti e duraturi”.
L’impegno è chiaro: proteggere il calcio e garantire risorse fondamentali per il suo sviluppo, contrastando un fenomeno che minaccia di compromettere la sostenibilità e la crescita del movimento sportivo.
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