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INTERVISTE

Lotito: “Riconoscimento facciale negli stadi per eliminare la delinquenza”

Alessia Scataglini
Alessia Scataglini
Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla violenza negli stadi

Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, durante l'audizione presso la Commissione straordinaria contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, dove erano presenti anche i rappresentanti della FIGC, e della Lega Serie A, ha rilasciato una forte dichiarazione. Ecco, di seguito, le sue parole:

"Chi va allo stadio con uno striscione discriminatorio, con armi improprie o con petardi non è una persona che va a vedere la partita, è una persona che vuole creare disordini. Il riconoscimento facciale può essere uno strumento tecnologico utile per fare una differenza sostanziale tra il tifoso e il delinquente, distinguendo tra l'appassionato e chi invece viola le norme e va trattato con il codice penale.

Si potrebbero così individuare - osserva - i responsabili di determinate azioni e rendere effettiva la pena nei confronti di chi ha violato le norme. La nostra priorità è respingere i delinquenti. Il riconoscimento facciale potrebbe non solo consentire di individuare le persone che compiono tali azioni ma anche di espellerle definitivamente dal sistema. Io già vent'anni fa posi questo problema. Se in un settore ci sono tre persone che hanno un comportamento scorretto, perché bisogna sanzionare tutto lo stadio? Penso che sia allo stesso tempo fondamentale potenziare la prevenzione, a partire dalle scuole calcio e soprattutto dalle società".