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Locatelli: “Parlerò sempre bene del Milan: è stato casa mia” | Serie A News

Manuel Locatelli (centrocampista Sassuolo),  prodotto del settore giovanile del Milan | AC Milan News (Getty Images)

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Manuel Locatelli, classe 1998, centrocampista del Sassuolo e della Nazionale Italiana, ha ricordato il suo passato in rossonero

Daniele Triolo

Locatelli ha ricordato i suoi trascorsi nel Milan

"ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Manuel Locatelli, classe 1998, centrocampista del Sassuolo e della Nazionale Italiana di Roberto Mancini, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni più interessanti di Locatelli.

"Su cosa c'era nella sua stanza, da bambino, sul calcio: "C'erano i manifesti, l'album delle figurine Panini sempre pieno e ovviamente il poster di Andrea Pirlo, che è sempre stato il mio idolo. Poi tutte cose riguardanti il calcio, la mia mania. Campeggiavano le immagini dei campioni, da Francesco Totti a Ricardo Kaká. Ero ossessionato, una magnifica ossessione, dal football. Seguivo ogni cosa ed amavo i giocatori più forti: Alessandro Del Piero, Paolo Maldini ...".

"Sulla maglietta alla quale è rimasto più legato: "Penso quella dell'esordio in Nazionale, perché, al di là di quella dell'esordio in Serie A, la prima partita in Nazionale è il punto più alto che io abbia vissuto. Almeno finora. Era il mio sogno da bambino, in quella stanza tappezzata di poster di campioni. Era il mio sogno da bambino, quando attaccavo le figurine Panini all'album. Quel sogno, mentre infilavo la maglietta azzurra nello spogliatoio, si era realizzato. Cosa può accadere di più bello?".

"Sull'etichetta che ha dovuto staccarsi di dosso al Sassuolo: "Avevo l'etichetta di incompiuto, che doveva sempre arrivare la definitiva consacrazione, che non ero completo. Purtroppo all'inizio ho vissuto tutto velocemente, è successo tutto subito. Ci si attendeva che dimostrassi cose per le quali non ero pronto. Ora, invece, passo dopo passo sto dimostrando di poter essere all'altezza delle aspettative e mi sono preso delle belle rivincite".

"Sul giocatore a cui si ispira a parte Pirlo: "Toni Kroos del Real Madrid. Ha l'eleganza e la fantasia dei grandi giocatori. È al Real Madrid da tanti anni, ha vinto tutto ma gioca sempre, ha una costanza impressionante. Un esempio".

"Sul suo passato al Milan: "Voglio cogliere questa occasione per dire alla Gazzetta che io il Milan lo ringrazierò per tutta la vita e non gli vorrò mai del male. Il Milan è stato casa mia e non si parla mai male di casa. Nonostante tutto quello che si è detto io il Milan lo ringrazierò sempre. Poi le cose non sono andate come dovevano, ma del Milan parlerò sempre bene".

"Sulla rete a Gianluigi Buffon contro la Juventus: "Quel gol è stato un'arma a doppio taglio. Mi ha dato una gioia immensa: segnare a quel portiere, a quel campione un gol così è stata una cosa incredibile. Poi difficile da gestire, perché mi si chiedeva sempre di fare gol spettacolari, le aspettative sono balzate alle stelle e quindi è stato complicato. Non ero pronto, sicuramente per demeriti miei. Ma ora vedo le cose in maniera differente e sono cosciente che quel gol rimarrà nella storia, sicuramente nel mio cuore". CALCIOMERCATO MILAN, IDEA CHRISTIAN ERIKSEN! LE ULTIME NEWS >>>

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