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Lanzafame: “Allegri è un’istituzione, il Milan competerà per la Champions”

Redazione PM
Lanzafame, intervistato da TuttoJuve, ha fatto il punto sulla prossima Serie A. Tra i vari temi, ecco le sue parole sul Milan di Allegri.

Davide Lanzafame - ex calciatore juventino e prodotto del settore giovanile bianconero - ha fatto il punto rispetto alla prossima Serie A all'interno di un'intervista per TuttoJuve. Subito interpellato in merito alla sua Juventus, ha detto: "La Juventus è la Juventus, non si firma mai a Torino per un secondo posto. Ma se devo fare un'analisi lucida, è chiaro che ad oggi ci sono squadre più pronte per poter vincere". E ha aggiunto: "Credo comunque che possa tranquillamente fare un campionato ai vertici e lottare con le altre pretendenti".

A proposito di squadre di vertice ha citato il nuovo Milan di Massimiliano Allegri: "Favorite? Inter e Napoli sono le squadre più attrezzate a livello di rosa, poi mi stimola il nuovo corso di Gasperini a Roma. Inoltre Allegri è un'istituzione nel nostro campionato e farà sì che il Milan possa competere per la Champions".

Nel calcio di oggi è importante poter disporre di una rosa profonda, con diverse soluzioni per ciascuna gara: "Punti fermi nel calcio attuale non ci sono per nessuna squadra. Credo che ogni allenatore guardi all'attuale momento di ogni singola gara, il calcio va veloce e le partite sono molte. Poi è chiaro che le gerarchie possono essere sempre stravolte da una partita all'altra".

Tornando a parlare di Juve e delle sue mosse sul mercato, ha dichiarato: "Se dovessi fare un nome di un giocatore che io terrei, senz'altro sceglierei Douglas Luiz. Non è la prima volta che un giocatore al primo anno fatica ad adattarsi ad un calcio nuovo e ad un paese diverso. Lobotka a Napoli ne è un esempio, fece fatica al primo anno e oggi è il play più forte che abbiamo in Italia".


E sulla situazione di Francisco Conceicao: "Mi piace molto, è uno dei pochi giocatori in Italia insieme a Zaccagni e Orsolini che punta continuamente l'uomo per creare spesso superiorità numerica. Io onestamente non lo cambierei per Sancho. Inoltre quest'anno nelle scelte di Tudor è stato un po’ penalizzato per il modulo, ma nel tridente offensivo è un ottimo esterno. Spero possa rimanere per essere protagonista nella stagione che verrà".