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Lantignotti: “Paqueta? Non si capisce il suo ruolo. Su Bennacer…”

Christian Lantignotti (credits: Getty Images)

MILAN NEWS - Christian Lantignotti, ex giocatore del Milan alla fine degli anni '80, ha parlato di diversi argomenti in diretta Instagram con Mauro Suma

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Verità senza particolari filtri. Grazie alle dirette sui social, molti calciatori, dirigenti e allenatori stanno ricordando e raccontando retroscena storici e spesso curiosi e divertenti, oltre che discutere della propria quotidianità. Oggi 'intervista' per Christian Lantignotti in diretta Instagram con Mauro Suma. L'ex giocatore del Milan dal 1987 al 1990, ha collezionato 10 presenze totali, ha parlato di diversi argomenti tra passato e attualità.

Su Van Basten: “Marco aveva molta stima nei miei confronti ed era uno dei primi giocatori che voleva farmi migrare ad Utrecht, ma non ho mai preso in considerazione questo aspetto. Era bello giocare con lui ed è nata una stima reciproca.”

Su Sacchi: “Il suo desiderio era di far vedere alla squadra che si potevano cambiare gli interpreti”

Sul settore giovanile: “Per noi è stato importante il Milan, siccome uscivamo anche molto qualificati. Contava molto l’aspetto etico e educativo. Avevamo dei mister che prima di essere allenatori erano educatori e che puntavano molto al fatto che prima di essere giocatori, bisognava essere uomini. Questa cosa sarebbe da apportare in tutti i settori giovanili”

Su Baresi: “Io ho fatto tutto il settore giovanile con la prospettiva di seguire il mio idolo, Baresi. È stato un trascinatore vero e proprio”

Sulla carriera da allenatore: “Alleno l’Under 16 del Milan e per me è un motivo di orgoglio. Purtroppo non siamo riusciti a chiudere la stagione, ma speriamo per l’anno prossimo”

Sul Milan di adesso: “I giocatori di adesso vanno aiutati. Giocare a San Siro non è facile per niente e se non sei ben strutturato vai in difficoltà. Molti giocatori lo hanno sofferto come stadio”

Su Ibrahimovic: “Mi ha dato la sensazione di calarsi nella parte di quello che aiuta molto. Ha dimostrato di voler aiutare tutto l’ambiente. Mi è piaciuto veramente tanto. Poi non puoi pensare che non si arrabbi negli spogliatoi, quella è la mentalità del campione.”

Su Donnarumma e Leao: “Donnarumma ha dimostrato tanto. Secondo me ha un senso di appartenenza incredibile. Leao ha fatto vedere le qualità che ha, ma solo con la pazienza si vedranno le vere qualità, soprattutto con Ibra accanto. “

Sul ruolo di Ismael Bennacer, da mediano a mezz'ala: "Lo vedo bene anche davanti la difesa. E' rapido nei primi metri. Non so se ha inserimento in area e tiro, lo ha fatto vedere poco, anche per via della posizione che ricopre. Ma è comunque un giocatore universale. Ha buone qualità e ottima personalità. Ha preso fiducia, è entrato nel Milan in questo periodo diversamente, come approccio alla partita e sicurezza. Si intravedono grandi qualità. I giocatori bravi imparano a fare la mezz'ala".

Su Lucas Paquetà: "Tutti i giocatori di talento, bisogna trovare la chiave giusta. Deve cercare di essere una 'serratura' giusta. Non capisco se è mezz'ala o trequartista, gli piace giocare con la palla tra i piedi. Non intravedo bene il suo ruolo, e nemmeno quello che vuole fare lui. Le qualità si intravedono, ha tecnica con quel mancino. Soffre forse San Siro... Capitato in una squadra con problemi, ogni anno cambiando tanto, per lui non è stato inserimento facile". E intanto a proposito di rivelazioni e retroscena del passato, oggi ha parlato Maurizio Ganz >>>

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