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Milan, Krunic: “Mai sentito sottovalutato. EuroDerby? Prima il campionato”

intervista Krunic AC Milan Serie A Champions League
Rade Krunic, centrocampista del Milan, ha parlato a 'SportMediaset' di Serie A, Champions League e tanto altro. Ecco le sue dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Rade Krunic, centrocampista del Milan dall'estate 2019, ha parlato a 'SportMediaset'. Ecco, dunque, le dichiarazioni del bosniaco ex Empoli.

Milan, le dichiarazioni integrali di Krunic

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Sul rapporto con Stefano Pioli: "Il mister si è affidato sempre a me, non solo in questo periodo. Ho saltato le partite nel momento peggiore della stagione per infortunio ma mi fa piacere aver giocato le partite più importanti della scorsa stagione. Sono contento anche di quest'anno dove ho giocato quasi sempre in Champions League. Anche in campionato sto giocando tanto e mi fa piacere che il mister abbia così tanta fiducia in me".

Sul suo ruolo in maglia rossonera: "Sono cambiato molto rispetto a Empoli dove ero più una mezzala di inserimento, facevo tanti gol ed ero molto presente in area avversaria. Qui al Milan sono cambiato molto, sto recependo molte informazioni dal mister e dallo staff su come vogliono giocare. Voglio aiutare la squadra in ogni modo, penso che lo stia facendo bene quest’anno, in un ruolo più adatto a me".

Su dove si trova meglio, da mediano o da trequartista: "Mi piacciono tutti e due i ruoli ma per come stiamo giocando adesso penso che questo sia il ruolo che mi permetta di aiutare di più la squadra con la mia esperienza. Posso esprimermi meglio in questa posizione".

Sull'essere sottovalutato: "Mi sono sentito sottovalutato anche se adesso non mi sento più così. All’inizio anche da parte dei tifosi c’era questa sensazione. Ma dai miei compagni, dal mister e dalla società non mi sono mai sentito sottovalutato e ho sempre avuto la loro fiducia. E questa è la cosa più importante per me. Magari sono sottovalutato anche adesso ma non mi importa".

Sull'assist a Rafael Leão in Milan-Lecce: “Questi sono bei momenti, quando fai gol o quando fai l’assist sei più soddisfatto. La gente che non segue molto le partite vede solo questo ma chi sa guardare il calcio riesce a capire cosa io stia facendo in campo e cosa stia facendo per i miei compagni. Quando mi dicono che sono un giocatore intelligente sono soddisfatto".

Sul Rade Krunic fuori dal campo: "Sono un ragazzo molto semplice, non ho la personalità di fare fuori dal campo delle cose tipo Theo, mi vergogno un po’ ma lo apprezzo molto. Poi quelle cose se le fa Theo gli stanno bene, se le faccio io meno".

"La nascita di mio figlio, la soddisfazione più importante della mia vita"

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Sulla scommessa che farebbe in caso di vittoria della Champions: "Per queste cose, come per lo Scudetto, posso fare un po’ il pagliaccio, non è un problema ma nella vita di tutti i giorni voglio provare a essere un esempio per tutti".

Sulla nascita del figlio: "Il 19 aprile è nato il mio primo figlio, è stata la soddisfazione più importante della mia vita. E questa cosa mi rende più tranquillo anche in campo perché sono più soddisfatto e più felice fuori".

Se ha avuto più tensione per la nascita del figlio o per il Napoli: "Siamo rientrati tardi da Napoli e poi io e mia moglie siamo andati molto presto in ospedale a preparare tutto per il parto. Le ho solo chiesto di non partorire il 18, altrimenti non ci sarei potuto essere perché contro il Napoli era una partita troppo importante per noi. In due giorni ho avuto due soddisfazioni incredibili, è stata una settimana perfetta".

Sull'EuroDerby di Champions contro l'Inter: "Noi proviamo a pensare a una partita alla volta però ovviamente quella è una sfida importante che è dentro ognuno di noi. Sicuramente ci stiamo un po’ pensando anche se dobbiamo lasciarla da parte perché ci aspettano tanti match importanti anche in campionato. Quando arriverà il giorno penseremo ai due derby".

Sul calo avuto dal Milan a gennaio: "Non è facile da spiegare. È calata un po’ l’attenzione, a livello mentale non siamo stati da Milan, poi sicuramente il mondiale ha inciso. Abbiamo avuto due compagni che hanno perso la finale mondiale e questa cosa è stata difficile per loro. Ma ormai è un periodo passato, ora dobbiamo guardare avanti, siamo stati bravi a uscirne. Personalmente è stato il periodo più brutto della mia carriera a livello di risultati, ma adesso la musica è cambiata, ora siamo la squadra che conoscono tutti, dall’anno scorso".

Sui due derby persi in questa stagione: "Adesso sarà un’altra cosa. Questo è il momento giusto per noi, giochiamo bene, ci alleniamo con più tranquillità. In Supercoppa vivevamo un periodo brutto, venivamo dal pareggio contro il Lecce, io ero infortunato ma ho visto una squadra senza fiducia e senza idee chiare. Non era il Milan ma ora ne siamo usciti e siamo una squadra diversa". Milan, il nuovo difensore arriva dalla Premier League >>>

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