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Kakà: “Ho i brividi quando ripenso al Milan. Vi racconto due retroscena”

Giacomo Giuffrida

Ricardo Kakà ha rilasciato un'intervista in video-chiamata con il Milan, insieme al suo ex allenatore Carlo Ancelotti. Qui le dichiarazioni del brasiliano

NEWS MILAN - Verità senza particolari filtri. Grazie alle dirette social tra Instagram e Facebook, molti calciatori, dirigenti e allenatori stanno ricordando e raccontando retroscena storici, oltre che discutere della propria quotidianità. Oggi intervista doppia per Ricardo Kakà e Carlo Ancelotti sul profilo Facebook ufficiale del Milan. Ecco di seguito le dichiarazioni del brasiliano, Pallone d'Oro nel 2007.

Le difficoltà di giocare nel ruolo di trequartista al Milan: "Io ero contento perché nel ruolo dove giocavo c'erano Rivaldo e Rui Costa. Ho pensato che se giocavo andava bene, altrimenti avrei imparato qualcosa. Arrivavo nella migliore squadra d'Europa".

Sull'esordio in rossonero ad Ancona: "Da qui sono iniziati i paragoni, la velocità come sono successe le cose mi ha sorpreso".

Il primo derby e il primo gol: "Il primo derby non capisci bene quello che significa per i tifosi. Mi ero messo sotto pressione per il primo gol, avevo ancora l'amarezza di non aver segnato fino a quel momento. Segnare poi nel derby è stato bellissimo".

Kakà sulla sconfitta contro l'Udinese pre-Natale: "Il Milan di solito perde sempre la partita prima di Natale" mi dissero Galliani e Ancelotti. Alla fine è successo quello che avevano detto. Questa sconfitta è stata importante a livello mentale. La partita importante per me quella a Empoli quando segno da 30 metri".

Meglio i gol o gli assist?: "Per me i gol erano bonus di una partita, mi piaceva di più fare assist e partecipare nel gioco. Penso che quello nel derby è stato il più impoetnaten per me".

L'esultanza Scudetto della squadra: "Quello che mi ha colpito è vedere giocatori che avevano già vinto tutto festeggiare con una carica incredibile quello scudetto".

Il rapporto con i tifosi: "E' stata una cosa molto autentica il mio rapporto con i tifosi, molto naturale. Questo per me è quello che mi ha colpito di più. I risultati sono sicuramente importanti, ma comunque il rapporto è stato sempre chiaro e sincero. E' stato amore a prima vista".

Kakà su Ancelotti: "Lui è stato l'allenatore che mi ha fatto rendere al meglio nella mia carriera. Non parlo solo di me, ma tanti altri riesce ad ispirare i giocatori tanto da tirare il meglio. Per avere una sensibilità nel momento giusto e di dire le cose giuste. Oltre alle sue competenze ha l'abilità di gestire le persone"

"Siam venuti fin qua, per vedere segnare Kakà": "Mi vengono i brividi quando sento quel coro, grazie mille milanisti". Guarda il video pubblicato dal Milan sul coronavirus >>>

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