PIANETAMILAN news milan interviste Ibrahimovic: “L’anno scorso facevo più di quello che dovevo. Il Milan ti cambia. Studiamo cosa serve per …”

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Ibrahimovic: “L’anno scorso facevo più di quello che dovevo. Il Milan ti cambia. Studiamo cosa serve per …”

Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird ed ex attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco le sue parole
Emiliano Guadagnoli
Emiliano Guadagnoli Redattore 
Ibrahimovic: 'Studiamo per tornare a dominare. Il Dna del Milan è vincere. Credo allo Scudetto, ma ...'

L'ex attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic è stato intervistato da 'La Gazzetta dello Sport'. Lo svedese, oggi consulente di RedBird, ha parlato della sua vita da dirigente: "Tutto è iniziato dopo 25 anni di carriera nel calcio al massimo della velocità. Poi ho preso 3-4 mesi di libertà per fare quello che volevo, senza un’agenda, passavo tanto tempo con i miei figli e… dopo 25 anni ho conosciuto mia moglie! E la notizia è che siamo ancora insieme! Dopo tre mesi, Giorgio Furlani mi ha detto: “Voglio che incontri Gerry Cardinale”". Ibrahimovic racconta proprio la sua scelta: "L’ho fatto: due volte a Milano, la terza a Los Angeles. Ma io non volevo ricominciare ad avere programmi. Lui insisteva, mi sfidava e io gli dicevo sempre no. Poi mi sono incuriosito. Gli ho chiesto tre cose per accettare: 1) devo essere me stesso, nessuna gabbia; 2) se entro, deve essere a lungo termine; 3) torno per vincere. Lui ha detto: “per questo siamo qua”".

Quale è il suo vero ruolo al Milan? "Il mio ruolo non è cambiato, è sempre lo stesso, io rappresento la proprietà". Parla così Ibrahimovic che continua: "L’anno scorso facevo più di quello che dovevo fare, non me l’ha chiesto nessuno, ero io che mi sono sentito di farlo, però non mi piaceva, perché se non posso essere me stesso non sto bene. Non voglio essere ingabbiato e infatti non ho voluto avere un ufficio. Vado io da quelli con cui ho bisogno di parlare".

Milan, parla Ibrahimovic

Ha chiuso lui dei buchi in organico? "Sì, la società ha aggiunto quello che mancava, adesso c’è una figura che sta sempre a contatto con giocatori e allenatore, è Igli Tare e lo fa bene. Io vengo qui a Casa Milan, a volte vado a Milanello: parlo tutti i giorni con Furlani e con Gerry che è molto coinvolto, studiamo cosa serve per migliorare il Milan, per farlo tornare dominante, non solo oggi, anche domani e dopo. Alla fine decide Gerry, però si fida molto di chi è in società. E poi sono coinvolto anche nella parte corporate e nell’area entertainment di RedBird. Sono una persona che, se non conosce una cosa, sta zitta, guarda e impara. Certo in alcune aree ho più esperienza e parlo di più, o molto di più". PROSSIMA SCHEDA