Un aneddoto, questo, che spiega cosa significasse a quel tempo giocare nel Milan. Quella, come disse Gennaro Gattuso, era la mentalità del gruppo che ora non esiste più o comunque è andata persa.
Milan, Gattuso e il retroscena su Costacurta: "Il primo giorno mi diede due schiaffi per ..."
—Poi lo stesso Gennaro Gattuso ha raccontato un retroscena risalente al Mondiale 2006, che gli Azzurri vinsero e che ad oggi è purtroppo solo un lontano ricordo: "Quando Grosso segnò in semifinale contro la Germania, non andai nemmeno a esultare. Ero rimasto a centrocampo come ultimo uomo, pronto a rincorrere chiunque partisse in contropiede. Ho sempre voluto essere il migliore nel mio ruolo: recuperare palloni, fare l’incontrista, migliorarmi ogni giorno. Non era vero che non avessi qualità, ma conoscevo bene i miei limiti e sapevo che il mio compito era mettermi al servizio della squadra". LEGGI ANCHE: Genoa-Milan, le parole di Conceicao nella conferenza stampa della vigilia >>>
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