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INTERVISTE

Ganz: “Ho esultato molto dopo il mio gol nel derby. Ganz è sempre Ganz”

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In occasione del Gran Galà – 3° Trofeo Italo Galbiati, i microfoni di Sky Sport hanno intervistato Maurizio Ganz, ex di Milan e Inter
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

In occasione del Gran Galà – 3° Trofeo Italo Galbiati, organizzato dal Cimiano Calcio di Milano, i microfoni di Sky Sport hanno intervistato Maurizio Ganz, doppio ex di Milan ed Inter. In occasione del prossimo derby, in programma il 23 di novembre alle ore 20:45, l'ex rossonero ha ricordato i suoi derby, parlando anche di quello di domenica. Ecco, di seguito, le sue parole:

Sui suoi derby: "Il mio primo derby dopo il trasferimento è stato un derby di Coppa Italia e non di campionato, in campionato ho fatto gol con la maglia dell’Inter contro il Milan ma questa è un’altra storia. Nel derby dopo 8 giorni dopo il mio trasferimento dall’Inter al Milan ho avuto l’occasione di entrare in campo subito e ho fatto vedere le mie doti. Ho pensato di poter fare la differenza e l’ho fatta. Ho esultato molto. Nella mia carriera ho esultato quasi sempre, in quella partita avevo voglia di levarmi qualche sassolino e far vedere che Ganz è sempre Ganz”.


Sul derby di domenica: “Lo vivrò sempre con passione, anche se non gioco più, ma con la voglia di vedere bel calcio. Sono due squadre forti, faranno vedere sicuramente un bel calcio e spero che ci faranno divertire. Questo è quello che spero in questo momento”

Su Torriani, anche lui presente all'evento:  “Grande futuro, ha grandi doti. Gli auguro di poter giocare tantissimi derby da protagonista”.

Che insegnamento hai avuto da Galbiati? "L’ho avuto per 6 mesi con Fabio Capello al Milan, ho avuto un grande rapporto. Era un mago della tecnica assoluto, ma viene ricordato, almeno da parte mia, come una persona splendida sotto l’aspetto umano. Io lo ricordo in questa maniera, una persona che ho avuto l’onore di conoscere e di poter vivere con lui”.

Esistono ancora dei maestri di calcio così?  "Non so, lo spero. Credo che come lui ce ne siano pochi, forse nessuno. La grande passione l’ha portato a grandi livelli, insegnare la tecnica da parte sua era ed è stato un suo stile di vita. È stato un grande, questa sera siamo qua per vivere questa serata e questo torneo dedicato a lui“.