Vi racconto questo aneddoto: Braida era innamorato di Shevchenko e all'ultimo incontro per la chiusura della trattativa portò anche mio padre con lui a Kiev. Videro insieme una partita della Dinamo e a fine gara c'era l'incontro decisivo per chiudere l'affare. Sheva non giocò bene quella partita, mentre Rebrov fece una prestazione pazzesca. Allora mio padre chiese a Braida se fosse sicuro di prendere Sheva e Rebrov e Ariedo, che lo seguiva da mesi, disse che Andriy sarebbe diventato un grandissimo giocatore e un Pallone d'Oro".
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