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Finale Coppa Italia, Sarri presenta Napoli-Juventus: le dichiarazioni

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus (credits: GETTY Images)

NEWS CALCIO - Questa sera si gioca la finale di Coppa Italia Napoli-Juventus. Ecco le parole di Maurizio Sarri, che ha presentato così la sfida dell'Olimpico

Giacomo Giuffrida

NEWS CALCIO - Questa sera, allo Stadio Olimpico di Roma, si giocherà la finale di Coppa Italia 2019/2020. Si affrontano Napoli e Juventus, le quali hanno conquistato la finale eliminando rispettivamente Inter e Milan in semifinale. Ecco le dichiarazioni di Maurizio Sarri.

Le parole dell'allentore della Juventus: "Mi girano i c******* quando si dice che io in Italia non ho vinto niente, ho fatto tutte le promozioni sul campo senza saltare nessuna categoria, ho fallito solo una promozione dalla C1 alla B. E' un percorso difficile andare a prendere le promozioni nelle categorie inferiori. Adesso però voglio aiutare i ragazzi a vincere un trofeo, per tifosi e per tutti noi. Non ho retro pensieri sugli avversari, mi sento proiettato solo su di noi. E' la finale che avrei voluto perché siamo in finale. Siamo concentrati sull'obiettivo e ho visto l'aggressività che mi pare giusta".

"Mertens è un grande giocatore. Ha fatto benissimo, è stato capace di trasformarsi in un attaccante diverso da quello che era prima. Rino mi piace molto, è ragazzo schietto che parla diretto. Non sono sorpreso perché secondo me aveva fatto bene anche al Milan".

"Con l'Inter il Napoli ha cercato di aspettare gli avversari più bassi, quando riparte hanno una grande pericolosità: negli ultimi tempi ha vinto con l'Inter e con noi e pareggiato con il Barcellona. Ho avuto sensazioni brutte dopo la sconfitta in campionato, abbiamo commesso errori che contro palleggiatori come loro non si possono fare. Ci siamo allungati e abbiamo perso compattezza. A questo tipo di squadre questo non si può concedere. Sbagli che non possiamo ripetere".

"Contro il Milan ho vistoun aggressività rara in alcune zone di campo e una supremazia territoriale vicina all'80% poi partita condizionata da tanti fattori. Avevamo la sensazione che l'avversario non potesse farci male e questo ci ha portato a non chiedere al nostro fisico il 110%. Dal punto di vista intensità la condizione fisica non può cambiare in maniera totale, è un momento particolare e tutte le partite sono difficilissime dal punto di vista fisico e mentale dopo lunga inattività. Dirò ai ragazzi che abbiamo giocato 7 mesi e fatto altri 3 di lockdown per arrivare a giocare queste partite. Domani dobbiamo tirare fuori il nostro meglio, che magari non sarà il 100% ma il 90% sì".

Sul modulo da scegliere: "Con entrambe le soluzioni non diamo punti di riferimento in fase offensiva, ai ragazzi davanti lascio ampia libertà di movimento. Non avendo un attaccante centrale tipico non possiamo interpretarlo alla maniera classica, stiamo provando tutte e due le opzioni e non è detto che quella con cui partiamo sarà quella con cui arriviamo. Ronaldo però come il resto della squadra ha fatto una buona partita all'inizio e poi è calato, la condizione non può essere ottimale. Il ragazzo è disponibile, ha fatto una buona prestazione a livello quantitativo, l'aspetto qualitativo ora manca a tutti per l'inattività, il talento è cristallino e non può essere inficiato da 5 metri più o meno in area. Con il Milan - conclude Sarri - gli ho chiesto solo la buona posizione difensiva diversa".

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