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Filippo Galli: “Calabria deve riscattarsi. Donnarumma via? Sarebbe un peccato”

Filippo Galli, ex responsabile del settore giovanile del Milan (credits: mediagol.it)

L'ex responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli ha parlato in diretta Instagram con il sito Calciomercato.com: ecco alcune dichiarazioni

Alessio Roccio

NEWS MILAN - L'ex responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli ha parlato in diretta Instagram con il sito Calciomercato.com: ecco alcune dichiarazioni.

Sulle prestazioni poco convincenti di Calabria: "E' vero, le prestazioni non sono state in linea con la passata stagione. Credo lo sappia benissimo il ragazzo e il suo entourage. Non sempre la crescita è un processo così lineare, nel suo caso ci sono state delle difficoltà. Oggi deve riconquistare la fiducia di San Siro, dei tifosi. E' normale e può succedere, deve avere la forza di tornare a lavorare in un certo modo. Io lo conosco e so che lo sta già facendo, deve tornare quel Calabria che abbiamo visto. Questo deve passare anche da un sostegno da parte del club e del mister ma sono sicuro che sta succedendo. Gli aspetti emotivi sono fondamentali".

Su Gabbia: "C'è grande gioia quando un ragazzo del settore giovanile riesce ad affacciarsi alla prima squadra del Milan. Matteo è stato bravo a capire l'importanza di andare a giocare in serie C con la Lucchese ed è tornato più pronto. Lui aveva iniziato da centrocampista ma noi abbiamo ritenuto di portarlo indietro per due ragioni: la sua tecnica era importante per uscire con il gioco da dietro e il pensiero che coprire tanto campo per lui non era semplice. All'inizio è stato un po' restio, poi si è messo a disposizione".

Sulla cessione di Cutrone: "Ripeto, io non riesco a parlare di errore. Si diceva lo stesso di Aubameyang, che io ho allenato. Adesso è all'Arsenal e quanto sarebbe servito ora però bisogna considerare sempre il contesto e le scelte in cui vengono fatte delle scelte. All'epoca aveva davanti dei giocatori straordinari e sono state fatte determinante scelte. Anche in questo caso su Cutrone il club ha deciso di metterlo sul mercato perché c'era questa offerta del Wolves. Lì non ha trovato spazio ed è andato alla Fiorentina. Patrick è un giocatore che dà l'anima, è stato al Milan per dieci hanno e ha sempre dato tutto quello che aveva in corpo".

Su Rangnick al Milan: "Ma questo non lo so dire, lo conosco solo per quello che ha fatto in passato e per quello che si legge sui giornali. Io credo che non si può parlare del fatto che la mentalità tedesca sia difficilmente replicabile, un giocatore deve sapersi adattare. Per me si deve parlare del presente che è Pioli. Stefano ha fatto bene, anche grazie all'arrivo di Ibra ha saputo dare un'impronta alla squadra. Anche se a me dispiace per Giampaolo e per il tempo che non gli è stato dato. E' un allenatore che io stimo così come lo è Stefano Pioli. Club, giocatori e dirigenza devono pensarla all'unisono per venirne fuori".

Sul futuro di Donnarumma: "Sarebbe un peccato se dovesse andare via. Lui, in certi frangenti, è stato anche contestato ma ha dimostrato di essere un giocatore affidabile. A volte commette errori però li supera subito, non è che gioca più nello stesso modo o continua a farne. Questo per un portiere è importante. Nel settore giovanile ha iniziato con noi a giocare da dietro e questo viene sempre più richiesto ai numeri uno. Le dinamiche di mercato, che voi conoscete bene essendo specializzati, sono imprevedibili e si deve mettere in conto anche una possibile cessione". Queste, invece, le parole di Jacopo Segre, prodotto delle giovanili rossonere>>>

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