Gravina sulla Serie A a 18 squadre: "Non sto più affrontando questo tema"
—Chiusura finale sulla possibilità di tornare a una Serie A a 18 squadre: “È un tema che purtroppo non sto più affrontando, quando il 4 novembre ho riconosciuto l’autonomia alla Serie A ho lasciato la responsabilità sui format alle singole componenti. Ho maturato un’esperienza nel mondo del calcio e a breve questo non sarà più un problema solo della Serie A ma del calcio globale. Dopo lo splendido lo format della super Champions e il Mondiale per Club forse qualcuno farà delle riflessioni, non solo in Italia ma a livello mondiale. Stiamo vivendo un campionato splendido dove si vedono delle criticità e si pagano a caro prezzo. Quando hai troppe competizioni da seguire, tre competizioni contemporaneamente potresti pagare un prezzo molto alto come l’Inter. Come ho gioito per la Roma e per l’Atalanta da italiano tifo Italia, su questo non ci piove. Il campionato è bellissimo, dimostra quanta esperienza a livello di mentalità vincente sta diffondendo un allenatore esigente per natura come Antonio Conte. Una società che sta dimostrando di avere visione come il Napoli, ci sono realtà di provincia che stanno crescendo in maniera esponenziale e un grande plauso va a Bologna, Atalanta e Como. Bisogna analizzare sotto varie sfaccettature questo campionato, sta a noi rimanere al passo con altre realtà del calcio mondiale con un’attenzione particolare alle infrastrutture. Per questo ringraziamo per le sue parole la presidente Meloni relative all’incontro con la Turchia per le infrastrutture in vista di Euro2032, per noi è stato un messaggio di grande speranza. Donnarumma? Su Gigi si fanno una serie di considerazioni, è stato bersagliato sotto tutti i punti di vista e oggi sembra un muro invalicabile. È nella sua massima maturità e lo sta dimostrando”.
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