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Feyenoord-Milan, il papà di Gimenez: “Santi contento di gruppo e società. Conceicao …”

Santiago Giménez AC Milan Empoli-Milan 0-2 Serie A 2024-2025
Christian 'Chaco' Gimenez, papà di Santiago, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul figlio Santiago verso Feyenoord-Milan
Fabio Barera Redattore 

Christian 'Chaco' Gimenez, papà di Santiago, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in modo particolare sul figlio verso Feyenoord-Milan. Ecco, dunque, le sue parole.

Feyenoord-Milan, il papà di Gimenez svela la sensazioni di Santi: e su Conceicao ...

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Sull'orgoglio paterno: "Santiago è incredibile, ci rende molto felici, viviamo emozioni grandissime. Crediamo possa raggiungere gli obiettivi che si è prefissato come calciatore. Porta dedizione, passione per quello che fa, è un professionista in ogni senso della parola. Oggi al Milan è molto contento del gruppo e dello staff tecnico, della società che è una società incredibile".


Sulla spinta di Santi per il Diavolo: "Sì, mentre loro chiudevano l’affare, Santi ha continuato a giocare e il suo focus era solo su quello. Il calcio e il Milan in casa nostra sono entrati molto presto: Ibrahimovic, Ronaldinho, Kakà e Inzaghi erano suoi idoli quando era piccolo. Così come amava già i tifosi rossoneri e lo spettacolo dello stadio. Trovarci a San Siro, incontrare in tribuna personaggi del calibro di Baresi, Dida, Shevchenko, e poi i compagni di squadra: tutto ci ha impressionato".

Su Conceicao: "L’allenatore ha molta esperienza ed è esigente in tutto: questo aiuterà mio figlio a crescere. Così come il modello e la proposta di gioco del Milan possono valorizzarlo. Il consiglio che gli do io è di giocare sempre con la determinazione che ha: avrà compagni di grande qualità, un vantaggio per tutti“.

Sul soprannome: "Un compagno di squadra venne a casa nostra e lo chiamò “Bebote” perché Santi da piccolo era molto alto e agli occhi del suo giovane amico era appunto un ‘bambinone’".