Gianluca Zambrotta, ex calciatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultima puntata del podcast 'Passa dal BSMT' di Gianluca Gazzoli, soffermandosi in modo particolare sulla conformazione delle sue gambe. Ecco, dunque, le sue parole.


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Ex Milan, Zambrotta: “Sono un modello di laboratorio. Le mie gambe …”
Ex Milan, Zambrotta ironizza sulle sue gambe: e annuncia che ...
—Sul Como: «A Como c’è grande entusiasmo. Lo stadio oggi è sempre pieno, la gente va con la voglia di vedere la propria squadra. Io sono comasco, ho giocato nel Como, da 10 anni vivo in centro storico e vivo la città. Facevo il Setificio, mi sono diplomato alla scuola statale pubblica e appena finito il liceo avevo già un lavoro in una fabbrica da tessitore, ma poi sono andato a giocare a Bari. Potevo anche farlo prima, ma non mi hanno lasciato andare perché i miei genitori volevano il diploma. A tirare i primi calci al pallone iniziai nell’Alebbio, proprio in un quartiere di Como. Negli ultimi 5-6 anni la città ha avuto un’esplosione turistica e la società ha avuto questa meravigliosa idea di legare lo sport al territorio».
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Sulle sue gambe arcuate: «Non ho i menischi interni a destra e a sinistra, e le gambe si sono arcuate sempre più. Sono un modello di laboratorio: se mi guardano le gambe, tutti si chiedono “come fa a camminare questo essere umano?”. Ma quest’anno è arrivano il momento di operarmi, me le raddrizzeranno con un’osteotomia, prima una e poi l’altra». LEGGI ANCHE: Milan-Atalanta, vincere per sperare nell’Europa. Ma i tifosi la pensano così…
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