INTERVISTE

Weah: “Rattristato dalla morte di Berlusconi: ecco cosa mi diceva …”

Daniele Triolo Redattore 

George Weah, ex attaccante del Milan, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' del rapporto che aveva con il compianto Silvio Berlusconi

George Weah, ex attaccante del Milan per quattro anni e mezzo, dal 1995 al 2000, per un totale di 147 partite e 58 gol, oggi, come noto, è il Presidente della Liberia. Ha parlato, in esclusiva, a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco cosa ha detto su Silvio Berlusconi, Presidente del club rossonero quando lui l'ha frequentato da calciatore, scomparso lunedì scorso all'età di 86 anni.

"Ho dimostrato che un ex sportivo può realizzare progetti anche quando assume un altro ruolo. Sa chi ha sempre creduto in me? Berlusconi: diceva che sarei stato un grande Presidente per il mio paese. Sono molto rattristato dalla sua morte. Lui per me non è mai stato soltanto il Presidente del Milan o il Presidente del Consiglio italiano".

"Ricordo che quando sono arrivato al Milan dalla Francia ho giocato nel Trofeo Berlusconi e ho sbagliato un rigore - ha concluso Weah -. Cominciavano a criticare, ma lui disse: 'Può capitare di sbagliare un rigore, non conta. George farà la storia con il Milan'. E abbiamo vinto il Pallone d’Oro". Milan, un vecchio pallino per il centrocampo >>>