Intervistato a Radio Serie A, Serginho, ex giocatore del Milan, ha ripercorso la sua carriera in rossonero tra trofei, vittorie, delusioni e lunghe amicizie. Ma non solo, l'ex terzino brasiliano ha parlato anche della sua infanzia, dei suoi inizi con il calcio e della dolorosa perdita del figlio. Ecco, di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni. Clicca qui per l'intervista completa!


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Ex Milan, Serginho: “Il primo anno in rossonero fu difficile. Zaccheroni…”
Sulle difficoltà nell'ambientarsi: "Quando arrivi dal calcio brasiliano i primi tre mesi sono difficile. Perché la nostra cultura calcistica è molto diversa da quella italiana. Mi ricordo che quando arrivai, come terzino andavo 20 volte a fondo campo. Zaccheroni, che era un allenatore molto tattico, mi disse che ero un terzino e per prima cosa dovevo occuparmi della difesa. Risposi che forse avevano sbagliato loro perché la mia caratteristica era andare avanti, non difendere. Il primo anno fu molto difficile, poi piano piano hanno iniziato a capire il mio stile di gioco e alla fine è andato tutto bene". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, Allegri ha già chiesto un attaccante: ecco chi >>>
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