Intervistato a Radio Serie A, Serginho, ex giocatore del Milan, ha ripercorso la sua carriera in rossonero tra trofei, vittorie, delusioni e lunghe amicizie. Ma non solo, l'ex terzino brasiliano ha parlato anche della sua infanzia, dei suoi inizi con il calcio e della dolorosa perdita del figlio. Ecco, di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni. Clicca qui per l'intervista completa!

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Ex Milan, Serginho: “Berlusconi era speciale. Galliani mi chiedeva sempre di…”
Ex Milan, Serginho: "Da Berlusconi imparavi sempre. Una volta mi disse..."
—Su Berlusconi e Galliani: "Silvio è una bandiera. Abbiamo vissuto tanto tempo con lui. Veniva poco a Milanello, però il tempo che stava insieme a noi era sempre una gioia. Sentire la sua energia, era sempre come andare a scuola e imparare qualcosa. Ci ha sempre dato questo affetto. Io avevo particolarmente un rapporto stretto. Quando arrivava con il suo elicottero in inverno mi diceva: ‘Sergio, tutti dicono che non sei forte in marcatura, ti insegno io, vieni con me’. Mi diceva di provare sempre di anticipo. È stato un grandissimo piacere vivere questo periodo con lui, era la persona più semplice del mondo con noi. Il dottor Galliani è stata una persona top, aveva uno stimolo forte con i brasiliani, è sposato con una brasiliana. Mi ricordo dopo la cena delle partite di Champions, lui rimaneva con noi brasiliani a cantare ‘Aquarela’ e tutt’oggi me lo chiede. Anche con Ariedo Braida abbiamo avuto questo rapporto".
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