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Carlo Ancelotti (ex allenatore Real Madrid), ex giocatore ed allenatore del Milan | AC Milan News (Getty Images)
Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero, qualche tempo fa ha rilasciato un'intervista ai microfoni del quotidiano 'Il Resto del Carlino', soffermandosi in modo particolare sul metodo di persuasione che utilizzò nei confronti di Silvio Berlusconi per portare Carlo Ancelotti al Milan. Ecco, dunque, le sue parole tornate virali nelle ultime ore.
"Per costruire una squadra vincente è fondamentale che il club abbia idee chiare e una visione definita. Questa visione deve poi essere trasmessa all’allenatore, che ha il compito di farla assimilare ai giocatori. Faccio un esempio concreto: quando Berlusconi mi ingaggiò, mi disse chiaramente che voleva vincere, ma farlo offrendo un calcio spettacolare. Io gli spiegai la mia idea di gioco, e lui mi sostenne sempre. Aveva già preso Gullit e Van Basten, e io gli chiesi tre giovani del Parma – Mussi, Bianchi e Bortolazzi – oltre a Colombo, che aveva visto poco campo all’Udinese, e soprattutto Ancelotti, su cui lui aveva qualche riserva per via degli infortuni".
"Gli dissi testualmente: 'Mi compri Ancelotti e vinceremo lo scudetto'. Mi diede fiducia e mantenni la promessa. L’anno dopo, prima di prendere Rijkaard, mandai un mio uomo di fiducia a seguirlo per due settimane. Oggi i dirigenti agiscono così? Non saprei, ma qualche dubbio ce l’ho. Per costruire una grande squadra servono persone affidabili, sia dentro che fuori dal campo".
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