Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

PIANETAMILAN news milan interviste Ex Milan, Mastour: “Ho sofferto molto. Ecco il mio obiettivo”

ULTIME MILAN NEWS

Ex Milan, Mastour: “Ho sofferto molto. Ecco il mio obiettivo”

Ex Milan, Mastour: 'Ho sofferto molto. Ecco il mio obiettivo'
Mastour ha firmato un contratto con la Virtus Verona in Serie C. L'ex talento del Milan ha parlato a 'SportWeek' in una lunga intervista
Emiliano Guadagnoli
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Mastour ha firmato un contratto con la Virtus Verona in Serie C e a 27 anni è pronto a ripartire. L'ex talento del settore giovanile del Milan ha parlato in una lunga intervista a 'SportWeek', magazine de 'La Gazzetta dello Sport': "Ho in testa un obiettivo che è il motore che mi fa lavorare ogni giorno: tornare su grandissimi palcoscenici. Tornare in Serie A, giocare la Champions League, il Mondiale". Idee chiare per il trequartista. Ecco qualche passaggio interessante.

Mastour si racconta: il suo obiettivo, le difficoltà e i campioni incontrati al Milan 

—  

Se la Virtus Verona è la sua ultima occasione: "Ci ho pensato, ma ho imparato che nella vita non c’è felicità senza sofferenza. Una combacia con l’altra e te la fa apprezzare ancora meglio. Tutto quello che ho passato mi è servito ed è giusto che sia stato così. Sono un uomo di fede e credo che ogni difficoltà che attraversiamo renda più facile quello che viene dopo".

Su chi era a 16 anni: "Un ragazzo catapultato nel mondo dei grandi, ma che inseguiva il suo sogno: divertirsi giocando a pallone. Poi il sogno è diventato un lavoro. Ora sono un ragazzo più maturo, che mette a frutto nel presente ciò che ha imparato nel passato".

"Sono stato uno dei primi ad arrivare così giovane nella prima squadra di un club come il Milan e uno dei primi a diventare un fenomeno social". Continua così Mastour. Si è sentito usato? "Quando l’ho capito e ho detto basta, qualcuno mi ha giurato che non avrei mai più messo piede su un campo di calcio. Non c’è cosa più brutta da dire. Ho sofferto molto, tanto da cadere in depressione".

Col Milan ha giocato con Kakà, Robinho, Balotelli: "Kakà: maestro. Robinho: fantasia. Balotelli: forza. Kakà mi abbracciava come si fa con un fratello minore, mi aiutò a inserirmi nel gruppo. Con Robinho, in campo, parlavo la stessa lingua. Mi dava consigli, mi diceva di gestire la palla in una certa zona e di puntare l’avversario in un’altra. Mi gasava tantissimo. Di Balotelli ricordo quando, in allenamento, mi disse: “Voglio che tu oggi esci con zero errori. Li conto".