Sul razzismo: "Oggi non è cambiato nulla. Nessuno ti verrà mai a dire che non ti sceglie perché sei di colore. Lo fa e basta. Guardate Seedorf o Davids, oppure Kluivert che ha dovuto accettare prima un club turco di mezza classifica, poi la nazionale indonesiana. Grandi occasioni poche o nessuno, quando in giro si vedono tanti altri allenatori che, pur ottenendo poco in campo, una buona panchina la trovano sempre. E sarà così anche questa volta. E’ la loro arma, la loro scusa. Però vorrei che qualcuno mi spiegasse: se non è razzismo, cos’è?".
"Io in questi anni penso di aver dimostrato le mie qualità di allenatore. Quando Shreuder fu esonerato a stagione in corso, la dirigenza chi prese come traghettatore? Non l’assistente con più esperienza che avevano, ossia Reiziger, ma John Heitinga, che aveva da poco iniziato a guidare lo Jong Ajax. Se non è una questione di colore della pelle, di cosa si tratta? Io queste domande non smetterò mai di pormele". LEGGI ANCHE: Milan, è toto direttore sportivo: e dal nulla spunta un nome a sorpresa >>>
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