Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Christophe Dugarry ha parlato della sua avventura al Milan e del suo addio ai rossoneri: "Fu una bella stagione. C’era tanta concorrenza con Baggio, Savicevic, Weah, Simone, ma Sacchi mi faceva giocare. Avrei dovuto insistere perché Capello, che sarebbe tornato l’anno dopo, contava su di me. Aver lasciato il Milan è il più grande rimpianto della mia carriera. La mentalità e il calcio italiani erano più vicini a me. Non sarei mai dovuto andare al Barcellona dove Van Gaal mi aveva detto che voleva affiancarmi a Ronaldo, il brasiliano, e invece mi faceva giocare da regista".


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Dugarry: “Aver lasciato il Milan il rimpianto più grande. Squadra galattica”
Infine, l'ex calciatore ha concluso: "Litigai con Sebastiano Rossi, per robe di campo. Ero giovane, volevo impormi. Avrei dovuto evitare anche perché eravamo tutti tesi per via dei risultati deludenti. Ma non fu nulla rispetto alle vere risse di spogliatoio a Bordeaux. Chi mi impressionò di più al Milan? Ho la fortuna di aver giocato con tanti grandi giocatori, ma Baggio era fenomenale. Eccezionali pure Boban, Baresi, Albertini, Savicevic. Con Maldini e Costacurta c’era affinità. Imparavo cose nuove ogni giorno. Era una squadra galattica". LEGGI ANCHE: Milan, con Tare finisce una storia ma ne inizia un’altra: dalla panchina al mercato >>>
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