Intervistato da RadioRossonera, Roberto Donadoni ha parlato del Milan e del momento che vivono i rossoneri di Sergio Conceicao
Intervistato da RadioRossonera, Roberto Donadoni ha parlato del Milan e del momento che vivono i rossoneri di Sergio Conceicao. Ma non solo, l'ex calciatore del Diavolo ha toccato anche altri temi come la situazione che vivono alcune stelle rossonere e le scelte della dirigenza. Ecco, di seguito, tutte le sue dichiarazioni.
Sulla stagione rossonera: "Era difficile preventivare una stagione di questo tipo, così altalenante. È chiaro che le aspettative non hanno rispettato quello che poteva essere un discorso di continuità, però nel calcio questo a volte succede. Pensavo che il Milan potesse avere un andamento differente da quello che ha avuto fino ad oggi. Difficile commentare da fuori non vivendo questa realtà. Rimane il fatto che il Milan ha passato questi ultimi due anni con delle difficoltà e ancora faccio fatica a vedere una via d’uscita".
Sul gruppo rossonero: "Credo che tutto si possa riassumere in quello che è un contesto interno di squadra, perché le ultime vicissitudini non hanno beneficiato in nessun modo sia dal punto di vista tecnico che psicologico e mentale. Si vede una squadra che spesso è poco squadra, poco coesa. Certe situazioni hanno palesato una mancanza di stile e di valori che sono sempre stati riconosciuti al Milan. Abbiamo visto situazioni sia in campo che fuori, cose che possono accadere ma che devono rimanere nell’ambito dello spogliatoio. Quando si manifestano all’esterno sono assolutamente dei brutti segnali".
Sulle stelle del Milan e la leadership: "Credo che quando all’interno di un gruppo ci sono dei giocatori di maggiore spicco, con qualità superiori, questi devono essere coloro che fanno da traino e gli altri si adeguano. Ma questo deve essere fatto in maniera positiva. Quando invece si continua a parlare di singoli giocatori in determinati modi, questo va a discapito di un gruppo che invece deve essere coeso per portare avanti un discorso e portare dei risultati. Quando questo non si verifica si ha un andamento come quello del Milan di ora, con prestazioni di altissimo livello e cadute che nessuno poteva immaginare. Alla base di tutto è fondamentale che ci sia alle spalle una società, un gruppo dirigenziale che sappia gestire questo tipo di discorso, la forza del Milan è sempre stata questa. Anche da allenatore quando hai alle spalle un gruppo con le idee chiare e regole fondamentali tutto viene di conseguenza".