Nel corso dell’ultima puntata del podcast Aria Fritta, targato Chiamarsi Bomber, Giuseppe Cruciani ha espresso un’opinione personale su Santiago Gimenez, attaccante del Milan attualmente in difficoltà. Il messicano, alle prese con un infortunio che lo ha tenuto fuori contro l’Udinese e lo costringerà a partire dalla panchina anche nel match con l’Atalanta, sta attraversando un periodo complicato anche dal punto di vista realizzativo: il suo digiuno da gol, infatti, dura da oltre due mesi.


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Cruciani difende Gimenez: “Era il salvatore, ora lo crocifiggono”
"Se mi piace Gimenez? Non lo so giudicare perché l'ho visto giocare poco. L'ho visto giocare poco, non lo giudicare se non dagli higlights dei gol che ha fatto al Feyenoord. Io noto solamente una cosa a proposito di Gimenez: è stato accolto, come al solito, con fanfare e trombe, con toni trionfalissimi come se fosse il salvatore della patria. Ha esordito bene. Dopodiché è vero che si è fermato dal punto di vista realizzativo. Però da qui a crocifiggerlo come ha fatto qualche organo di stampa, "È da Milan?", "Non è da Milan?", "Vale 30 milioni?", "Cosa vuole fare il Milan?", è follia, come al solito".
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