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INTERVISTE

Costacurta: “Milan, Ibrahimovic va dosato. E Giroud non mi entusiasma”

L'intervista di Alessandro Costacurta (ex difensore AC Milan) al 'Corriere della Sera' | Milan News (Getty Images)

Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan, ha parlato delle prospettive stagionali della squadra di Stefano Pioli. Le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan ed oggi opinionista di 'Sky', ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni integrali.

Costacurta sulla sua 'fedeltà' a 'Sky': «Come nella carriera, resto fedele al posto dove mi trovo bene. Ci sarà meno Serie A ma avrò modo di commentare le immagini del PSG, i gol di Erling Braut Haaland, la Premier League».

Costacurta sul calciomercato finora fatto dal Milan: «Intanto ha perso il migliore al mondo nel suo ruolo, cioè Gianluigi Donnarumma. Hakan Calhanoglu è stato determinante nella crescita del club e a mio avviso non c’è nessuno ora che possa prendere per mano i compagni. Mike Maignan, invece, è un ottimo calciatore ma non è Gigio che da solo porta in dote 7-8 punti».

Costacurta su Olivier Giroud: «Mi dicono essere altruista e importante per lo spogliatoio. Certo, ha esperienza internazionale ma non condivido l’entusiasmo per il suo innesto. È campione del mondo con la Francia, ma era una seconda linea. Piuttosto mi aspetto che sboccino quei giovani che il Milan già ha: premesso che su Rafael Leao ho perso le speranze, confido molto in Brahim Díaz che dovrebbe giocare sempre. Mi auguro che Sandro Tonali faccia il salto di qualità e da Theo Hernández mi attendo un miglioramento nel lavoro difensivo».

Costacurta sull'aspettare, per un giudizio definitivo, che arrivi il sostituto di Calhanoglu: «Intanto Stefano Pioli ha Brahim Díaz che mi auguro ripeta le prestazioni dell’Under 21 spagnola, in generale mi pare un gruppo che rispetto allo scorso anno farà più punti con le piccole, ma andrà in difficoltà con le grandi».

Costacurta sull'opportunità di appoggiarsi a Zlatan Ibrahimovic: «Sì, nonostante l’età andava confermato. Ma deve imparare a dosarsi, glielo suggerisco io che ho giocato fino a 41 anni. Deve essere decisivo nei big match, rassegnandosi a scendere in campo due volte su quattro».

Costacurta su dove posiziona il Milan nella griglia Scudetto: «Vedo cinque squadre in lotta per i primi quattro posti. Le milanesi, la Juventus, il Napoli e l’Atalanta».

Costacurta sull'Inter più debole senza Antonio e Romelu Lukaku: «Certo, considerando pure la perdita di Hakimi, il terzo elemento simbolo dello scudetto nerazzurro. Per Simone Inzaghi, che adoro come persona, sarà una bella sfida: può diventare un grande tecnico, farò il tifo anche per lui».

Costacurta sul ritorno di Massimiliano Allegri alla Juventus: «Finora ha ottenuto risultati cavalcando situazioni favorevoli. Ora dovrà dare qualcosa in più: se gli riesce l’impresa di vincere ancora a Torino ha l’occasione di entrare nell’élite dei top allenatori».

Costacurta su che cammino immagina per il Milan in Champions League: «È una buona squadra, non ottima. Se in Italia basta per arrivare fra le prime quattro, in Europa non la vedo tra le prime dieci».

Costacurta sulla scelta di Lionel Messi di andare al PSG: «È stata la più grande delusione dell’estate. Non capisco le lacrime: dopo aver incassato dal Barcellona 850 milioni in tutta la carriera avrebbe potuto giocare gratis una-due stagioni». Florenzi al Milan: segui con noi, LIVE, il suo primo giorno rossonero >>>

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