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Coronavirus – Carraro: “Ripartire sì, ma senza privilegi che altri non hanno”

Franco Carraro (credits: GETTY Images)

Franco Carraro: "La mia proposta è di spostare ancora l'Europeo a novembre 2021 terminando l'attuale stagione entro novembre di quest'anno"

Antonio Tiziano Palmieri

ULTIME NEWS - Franco Carraro, ex Presidente della FIGC e del CONI, è stato intervistato dai colleghi di Repubblica, e ha parlato della situazione attuale del calcio legata al Coronavirus.

Carraro ha dichiarato: “Sono convinto che il calcio sia socialmente ed economicamente importante. Capisco l’affanno con cui si ha fretta di chiudere la stagione per esigenze di Federcalcio e UEFA. È giusto che si faccia l’impossibile per far ripartire il pallone e le sue competizioni, ma il calcio non può costruirsi e isolarsi sotto una maxi campana di vetro. Credo debba esistere una sensibilità pubblica. C’è una priorità dei bisogni, il calcio non può passarci sopra e chiedere privilegi e forzature che non sono concessi agli altri cittadini

"Se tutti quelli che ne hanno bisogno avranno accesso allo screening allora la ripartenza sarà giustificata - prosegue Carraro -. La mia proposta è questa: terminare la stagione calcistica 2019/2020 entro il 20 ottobre 2020. Poi si giocano le competizioni internazionali. Iniziare il prossimo campionato nel dicembre 2020, giocando anche d’estate nel 2021. Si potrebbe chiedere al presidente Aleksander Ceferin, che è stato molto bravo e tempestivo nello spostare l’Europeo all’anno prossimo, di posticiparlo a novembre, stesse date del Mondiale 2022”.

Intanto, in casa Milan, le ultime voci dicono che per la prossima stagione, ci sarà spazio nel club solo per uno fra Zlatan Ibrahimovic e Ralf Rangnick. Per saperne di più continua a leggere >>

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