Ospite d'eccezione nel pomeriggio di TMW Radio, Fulvio Collovati, ex calciatore del Milan e attuale commentatore TV, ha regalato ai microfoni di Maracanà un'intervista ricca di spunti interessanti. Il primo pensiero di Collovati è stato rivolto in primis a Bruno Pizzul, celebre commentatore sportivo recentemente scomparso, con parole cariche di emozione e rispetto, per poi spostarsi sulla squadra rossonera. Ecco, di seguito, le sue parole


INTERVISTE
Collovati: “Il Milan deve rifondarsi, serve un allenatore e un progetto solido”
"Una delle mie prime telecronache la feci con lui. Era un amico, un compaesano perchè sono friulano. Ci capivamo alla perfezione, una voce inconfondibile, una persona leale, onesta. Quando se ne va una persona cara è sempre un dispiacere. L'ho intervistato poco tempo fa, non si muoveva perché amava la sua terra, il Friuli, per far capire che persona era, legata a certi valori. Un personaggio d'altri tempi. Ho fatto telecronache con lui, mi ricordo che mi portò a Barcellona a mangiare in un ristorante sul porto. Mi fece bere e fu difficile poi fare la cronaca. E' stato poi un grande conoscitore di calcio, perché lo ha vissuto anche sul campo".
LEGGI ANCHE
Le sue parole sul Milan
—"Si deve rifondare, anzi rivoluzionarsi. Si è parlato di rifondazione al Napoli quando Garcia ha fallito ed è arrivato un numero uno, quindi deve succedere la stessa cosa al Milan. Ci può prendere? Conte, Mancini, Spalletti. Non puoi prendere un altro punto interrogativo. E devi rivoluzionare la squadra, perché alcuni con la testa sono già via, vedi Theo Hernandez. Devi prendere un allenatore che sia un punto fermo, visto che non c'è in società. Leao a queste condizioni non lo terrei. Non sono giocatori su cui puoi fare affidamento, sono troppo umorali e incostanti, il Milan ha bisogno di certezze, che diano un'identità a questa squadra".
LEGGI ANCHE: Probabili formazioni Lecce-Milan: Conceicao fa fuori anche Gimenez, che rivoluzione! >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA