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Francesco Coco, Clarence Seedorf e Cristian Brocchi in Milan-Inter della stagione 2000-2001 (credits: GETTY Images)
Francesco Coco, ex difensore laterale con un passato significativo anche nel Milan, ha offerto la sua analisi sulla stagione dei rossoneri in un'intervista rilasciata a Tuttosport. Le sue considerazioni spaziano su diversi aspetti della squadra di Conceicao, fornendo un punto di vista da ex protagonista del calcio italiano. Le sue parole:
"Il mio Milan non esiste più, ma anche quello che ha vinto lo Scudetto nel 2022 è stato smantellato. Oggi non esiste società, ma c’è un casino incredibile. È evidente che i giocatori non hanno un punto di riferimento e si sentono orfani di Maldini. Conceicao? Rischia di vincere 2 trofei in una situazione difficile e col passaggio alla difesa a tre ha dato un’impronta alla squadra, nonostante l’abbiano messo in discussione da dopo Milan-Cagliari di metà gennaio. In un caos del genere avrebbe fatto fatica anche Ancelotti: invece di massacrarlo gli darei fiducia".
Meglio vincere 2 trofei o lottare su tutti i fronti chiudendo però con zero titoli?
"L’aver giocato a Barcellona mi ha fatto acquisire la mentalità che conta giocare bene e fare una stagione importante, da protagonisti, a costo di rischiare di restare col cerino in mano. Capisco che però in Italia a parole vorremmo giocare bene, ma poi siamo schiavi dei risultati e se non vinci finiscono tutti in discussione…".
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