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INTERVISTE

Cassano durissimo con Leao: “Non sa calciare ne proteggere la palla e si crede un fenomeno”

Cassano durissimo con Leao: “Non sa calciare ne proteggere la palla e si crede un fenomeno” - immagine 1
Intervenuto nell'ultima puntata di 'Viva el Futbol', l'ex giocatore del Milan, Cassano, ha rilasciato delle critiche nei confronti di Leao
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Intervenuto durante l'ultima puntata di 'Viva el Futbol', l'ex giocatore del Milan, Antonio Cassano, ha rilasciato delle critiche durissime nei confronti di Rafael Leao. Non è nuovo ai tifosi che tra i due non 'scorre buon sangue', basta ripensare alle risposto del portoghese sui propri profili social. Ecco, di seguito, le parole dell'ex rossonero:

Milan, che attacco di Cassano su Leao! Le parole

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"Siccome mi piace molto e ho avuto la grandissima fortuna e i privilegi di giocare con dei giocatori clamorosamente fenomenali, io quando vedo questo qua (Leao) , che non sa calciare destra e sinistro,  pensa che io ce l'ho con lui. E' la realtà dei fatti. Lui non sa giocare di spalle alla porta, perché non sa giocare di spalla alla porta, non sa proteggere la palla, non ha l'idea di calcio, non sa calciare, destro e sinistro, non sa calciare.


 Lui ha questa velocità che butta la palla avanti e va bene. Però la cosa che a me dà fastidio tanto è il pensare che sia un fenomeno. Lui pensa di essere un fenomeno, ma la colpa non è la sua. La colpa è del Milan che gli dà 8 milioni.  Perché ripeto, se mi prendeva un milione, un milione e mezzo, lo vedevo come tutti gli altri, dico oh va bene. Se io vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Leao e vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Orsolini, la realtà è che Orsolini poteva guadagnare 28 milioni e Leao ne ha anche due.

Dati di fatto. Orsolini non è uno per cui stravedo, perché i giocatori che io stravedo sono altri. Uno gioca nel Bologna, uno gioca nel Milan con signori giocatori. Tu se vai a sentire ogni anno, inizio della stagione, lui fa un'intervista. Quest'anno è l'anno mio, con quest'allenatore, ho capito già tutto. Facci caso. L'hanno scorso due volte perché ci sono divisi la stagione.  Bravissimo. Facci caso ogni anno, quest'anno lo ha fatto ancora. Poi arriva a un certo punto e cosa fa? Non sai calciare, ti credi un fenomeno, non sai giocare con la squadra. Vai a vedere Pulisic."