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Casiraghi: “Ibrahimovic da Pallone d’Oro. Può giocare con Giroud”

Casiraghi Intervista Ibrahimovic Giroud AC Milan

Pierluigi Casiraghi, ex attaccante in Serie A e dell'Italia, ha parlato di Zlatan Ibrahimovic ma non soltanto ai microfoni di 'Tuttosport'

Daniele Triolo

Pierluigi Casiraghi, ex attaccante di Juventus, Lazio, Chelsea e della Nazionale Italiana, ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, Olivier Giroud e del Milan di Stefano Pioli ai microfoni di 'Tuttosport' oggi in edicola. Le sue dichiarazioni.

Casiraghi su cosa fa la differenza in Ibrahimovic: "La sua forza mentale è evidente e non fa nemmeno niente per nasconderlo. È una caratteristica che poi si unisce alla sua classe, alle qualità, al talento. Zlatan è entrato nella storia del calcio mondiale. È stato sfortunato che ha trovato Lionel Messi e Cristiano Ronaldo che sono sicuramente un gradino sopra di lui, sennò sarebbe stato anche da Pallone d'Oro".

Casiraghi sul Milan che ha insistito su Ibrahimovic: "Paolo Maldini ha fatto benissimo in questi due anni. Creare un mix di giocatori giovani, con tanta qualità, con tanto talento, e inserire qualcuno di esperienza è perfetto. Perché ci sono dei momenti della stagione dove arrivano partite importanti da giocare, ci sono quelle decisive per la classifica, quelle dove magari ti manca qualcuno e un giocatore di esperienza ti fa la differenza nello spogliatoio. Sa tenere su il gruppo. E i momenti difficili in una stagione ci sono sempre".

Casiraghi su Giroud: "So che è un ragazzo splendido. Mi hanno raccontato di lui al Chelsea come un vero professionista, uno di quei giocatori che si fa trovare sempre pronto, che lavora per la squadra e per i suoi compagni. Il lato anche umano, oltre che quello tecnico, in uno spogliatoio ti dà sempre una mano a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato".

Casiraghi sulla possibilità di vedere Ibra e Giroud in coppia nel Milan: "Giroud è un attaccante bravo a proteggere la palla ed a far salire la squadra. Poi è forte di testa. Ibra è sicuramente più completo. Ora ultimamente ha anche cambiato modo di giocare, torna spesso indietro a recuperare la palla per poi giocarla con i compagni. Paradossalmente si muove più adesso di prima. Quindi sì, possono giocare insieme".

Casiraghi su quanto sono mancati Ibra e Giroud finora al Milan: "Come risultati, magari, non tanto (ride, n.d.r.). Ma ora arriva un periodo importante della stagione e avere più giocatori a disposizione è un vantaggio. Per un periodo si riesce a colmare le assenze, poi non è così sempre facile. I giovani sono bravissimi, ma non sempre hanno continuità e il fatto di farli alternare, e di farli anche riposare è l'ideale per una grande squadra che lotta per vincere".

Casiraghi su fino a quando vedremo Ibrahimovic in campo: "Fino a quando si divertirà potrà giocare. Ha qualità, tecnica e personalità che non ha nessuno. Deciderà lui quando smetterà. Ha anche l'intelligenza di capire quando non potrà dare più qualcosa di importante. Lui è abituato a fare la differenza".

Casiraghi sul Milan che non sembra pensare al dopo Ibra: "Secondo me non l'hanno preso perché, probabilmente, non c'è nessuno. In Italia, in questo momento, a parte Lorenzo Lucca del Pisa, non ci sono tantissimi attaccanti all'orizzonte con quelle caratteristiche. Anche a livello internazionale non c'è granché di giovani. È un ruolo scoperto, ma usciranno. E il Milan dei giovani non se lo farà scappare".

Casiraghi su chi applaudirebbe in questo Milan: "Per me è stato bravissimo Pioli. Lui è uno che ha sempre fatto benissimo ovunque è andato. Lo ha fatto con grande classe, grande capacità. Ora però c'è anche il gioco. È cresciuto e si sta dimostrando un allenatore moderno".

Casiraghi su Pioli che va d'accordo con Ibrahimovic: "Andare d'accordo con i campioni non è mai semplice, bisogna saperli gestire. Ma vale anche per i giovani. Si percepisce che è un allenatore di qualità".

Casiraghi sul Milan da Scudetto: "Questo è un campionato molto equilibrato, dve nessuna squadra è ancora scappata. Dove alla fine potrebbe anche rientrare la Juventus. Il mio podio? Quando vinci tante partite come sta facendo il Napoli, vuol dire che c'è qualcosa. Il Napoli una rosa importante, un allenatore che non mollerà. Poi c'è il Milan, anche se come squadra favorita vedo ancora l'Inter. È la squadra più completa: forte dietro, forte in mezzo, e anche davanti ha perso poco". Milan, trovato l'erede di Ibra e Giroud in attacco: le ultime news >>>

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