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Carbone: “Primavera? Confermeremo Giunti. Gabbia? Grande emozione”

Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile del Milan (credits: acmilan.com)

Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile del Milan, nell'intervista concessa a "Tuttosport" ha parlato della promozione della Primavera

Salvatore Cantone

NEWS MILAN - Angelo Carbone, responsabile del settore giovanile del Milan, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Tuttosport: "Promozione della Primavera? Siamo soddisfatti. La Primavera è l'immagine del settore giovanile. Ha rispettato le aspettative, dimostrando di essersi ben ambientata nella categoria e l'ultimo filotto ha dimostrato il reale valore della squadra. Abbiamo ottenuto la promozione con quattro giornate d'anticipo. Abbiamo fatto le cose per bene. Il merito va condiviso con società, staff tecnico e squadra. Di scontato non c'era niente".

Giunti ha il contratto in scadenza. Avete intenzione di proseguire con lui?

"Assolutamente sì. Lui lo scorso anno ha ereditato una situazione complicata che ha preso una piega non bella, come quella della retrocessione. Sicuramente si è ben calato nella dimensione giusta e ha dimostrato il suo valore. Non ci sarà alcun tipo di problema".

Dieci anni fa il Milan iniziava la fase di rinascita del suo vivaio. Oggi si sente di poter dire che ci sono le basi per un altro decennio così prolifico a livello di giocatori?

"Il materiale su cui lavorare c'è. Negli ultimi anni, con i cambi di proprietà, ci sono stati tre avvicendamenti di responsabili anche nel vivaio e questo ha un po' limitato la programmazione, anche a livello di richieste tecniche. Il lavoro che è stato svolto negli anni precedenti, però, è stato positivo e ampiamente dimostrato attraverso i numeri dei giocatori che sono diventati professionisti. Il Milan è una società che, storicamente, ha sempre prodotto giocatori dal suo vivaio e mi auguro che questo accada anche nei prossimi 10 anni. Con o senza Carbone alla guida".

Rimanendo sulla Primavera, Un ruolo di raccordo molto importante lo ha avuto Paolo Danzè. Ci può spiegare meglio la sua figura di Direttore Sportivo della squadra di Giunti?

"Ha avuto un ruolo importante e di prestigio. La Primavera vive e si allena a Milanello. Lui è stata una persona molto vicina al gruppo giocatori. Ha fatto da raccordo tra Milanello e il Vismara, assolutamente indispensabile per gestire anche determinate situazioni che ci sono state nel corso della stagione".

Come verranno affrontate le prossime quattro partite di campionato?

"Siamo il Milan e dobbiamo andare in campo per vincere tutte le partite, anche le prossime quattro. Nel corso della stagione abbiamo già fatto degli inserimenti di alcuni 2002 e non è da escludere che si possa fare qualcosa di simile anche nelle prossime gare, ma l'obiettivo primario è quello di provare a vincerle tutte per arrivare bene anche alla gara di Supercoppa. Abbiamo il dovere di farlo".

Come valuta l'inserimento della categoria Under 18 a fare da raccordo tra Primavera e Under 17

"Siamo contenti di tutto quello che sta accadendo in tutti i campionati dove siamo impegnati. Di certo da qua e fine stagione possono accadere tante cose, perchè nelle fasi finali possono cambiare i valori. Per quanto riguarda la categoria Under 18 è da classificare come esperienza positiva e formativa. C'è stata la possibilità, per alcuni ragazzi, di trovare minutaggio e di poter essere valutati. Ha dato continuità alla loro crescita, nonostante le nove società di serie A che hanno partecipato visto che è una categoria sperimentale".

Sabato a Firenze c'è stato l'esordio da titolare di Gabbia. Come l'ha vissuto?

"E' stata una grande emozione. Il merito va condiviso con tutto il settore giovanile quando accadono queste cose. E' la testimonianza di come il duro lavoro paghi. La cosa importante è che i ragazzi arrivino in prima squadra con delle conoscenze che li mettano nelle condizioni di potersi rapportare senza problemi con il calcio dei grandi. E noi al Milan dobbiamo continuare a farlo. E la speranza è quella che ci possa essere un altro esordio (Brescianini, ndr)".

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