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Capello: “Tonali avrebbe giocato anche nel grande Milan. Su Ibra …”

Intervista Capello AC Milan

Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha parlato dei rossoneri di Stefano Pioli ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola

Daniele Triolo

Fabio Capello, ex allenatore del Milan ed oggi opinionista per 'Sky Sport', ha parlato a 360° dei rossoneri in un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni.

Capello sul consiglio da dare al Milan per mantenersi al vertice: "Di metterci la solita allegria ma anche qualcosa in più. Le partite che mancano sono poche, c’è un gruppo di squadre pronte ad approfittare dell’errore dell’altra e non si può mollare niente. Occorrono massima attenzione e concentrazione, ogni punto può essere quello determinante, può regalare o far perdere lo Scudetto. E serve anche assoluta convinzione".

Capello sul Milan che vince a Napoli ma soffre contro Salernitana ed Udinese: "È una questione di testa, involontariamente ti rilassi. Giochi, sei padrone della partita, vai in vantaggio e pensi che ormai sia fatta, che gli altri siano scarsi e incapaci di recuperare. Così puoi perdere tempo, affidarti al passaggio comodo, mancare il raddoppio e non chiudere la partita. Invece ci sono giocatori che ti castigano anche nelle squadre più piccole, una volta ti salva il portiere, la seconda magari no. Ripeto, non può più esserci un secondo in cui non presti la massima attenzione".

Capello sui giovani del Milan: "Li ho visti maturati. Hanno maggiore convinzione, da Mike Maignan a Pierre Kalulu, Sandro Tonali non ne parliamo ... Ora devono dimostrarlo nel gran finale. Intanto sono diventati bravissimi contro le grandi, quando però la testa è sempre completamente in partita. Tutti gli allenatori con esperienza nei grandi club diranno lo stesso: quando c’è la super sfida devi preparala tecnicamente e tatticamente ma non stimolare i giocatori, ci pensano da soli. È nelle partite che sulla carta sono già vinte che devi intervenire nelle motivazioni".

Capello su Rafael Leão: "Continua a essere lui l’uomo in più. Quello che mette in difficoltà l’avversario. La fascia sinistra del Milan è una forza, ce l’hanno in poche in Europa ed è capace di fermare chiunque. Qualità nella velocità, due aspetti che sono fondamentali nel calcio di oggi. E Theo lo trovo cresciuto anche in difesa, lo ritenevo migliorabile ed effettivamente ha fatto progressi. Se puoi vuole consigli ha a disposizione il miglior maestro possibile, Paolo Maldini".

Capello su Kalulu titolare aggiunto: "Assolutamente sì, io punterei molto su di lui. Ha una caratteristica importante come la rapidità, in più lo vedo sempre concentrato, umile. E ha personalità anche quando gioca la palla. Può migliorare, certo, ma lo vedo nella coppia di centrali del futuro con Fikayo Tomori. Fa bene però la società a cercare anche un rinforzo nel reparto: l’esperienza di Simon Kjær, quando tornerà, sarà importante ma sul fisico servirà la prova del campo".

Fabio Capello AC Milan

Capello su Tonali: "Avrebbe avuto spazio anche nel grande Milan. Personalità, forza e qualità, è intelligente in campo. E’ molto forte a livello difensivo, e altrettanto nel dar palla in avanti: vede il gioco, e muove la palla con velocità".

Capello sull'eventuale conferma di Zlatan Ibrahimović nel Milan 2022-2023: "Scelga lui il suo futuro. Ma lo vedo ancora carico, come sempre, in campo o a fare tutto quello che in cui è coinvolto. Che sia Sanremo o la pubblicità. È convincente in tutto. Se resta non è solo per partecipare, ma perché sente di poter dire la sua. E può essere determinante anche in un ruolo che non sia quello del titolare indiscusso".

Capello su Olivier Giroud: "Se sono sorpreso da lui? La verità? No, per niente. Feci i complementi agli amici Maldini e Massara quando lo presero: è il giocatore giusto per quel ruolo lì".

Capello su Pioli: "Mi è piaciuto molto per come è riuscito a coltivare il suo orto, con serenità e tranquillità anche nei momenti difficili. Aveva tante piantine e le ha fatte crescere al meglio. E’ stato creduto e seguito dai suoi giocatori: così viene fuori la leadership".

Capello sul Milan favorito nella corsa Scudetto: "Mancano poche partite e ognuna può essere la gara chiave. Ripeto, è una fase in cui nessuno può permettersi il minimo errore. E anche la Juve è rientrata: a livello psicologico è anche più fresca. Le pressioni sono più sulle altre".

Capello sul calendario come fattore determinante per il titolo: "Ogni partita fa storia a se ormai. E poi parlo per esperienza personale: ho perso uno Scudetto a poche giornate dalla fine, pareggiando contro il Venezia retrocesso. In questo campionato così combattuto tutto può ancora succedere. E al Milan ribadisco: allegria e attenzione". Milan, i tre bomber su cui si punta per l'attacco: le ultime news di mercato >>>

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