Calvano: "Esordio in Coppa Italia col Milan, un'emozione unica dopo tanta gavetta"
—C’è qualche giocatore in particolare che ricordi con affetto, che ti ha lasciato qualcosa in più?
“Sì, mi ricordo in particolare Abate e Antonini. Erano quelli che mi stavano più vicino, forse anche perché erano più giovani rispetto ad altri e riuscivano a entrare più in sintonia con me. Poi c’era Seedorf, che pretendeva tantissimo da me, come anche Ibrahimovic: lui pretendeva molto da tutti, specialmente dai giovani. Ma i rapporti più diretti li ho avuti con Abate e Antonini. Con gli altri no, forse anche per la mia timidezza e perché, onestamente, sembravano di un altro pianeta”.
E poi è arrivato anche l’esordio…
“Sì, ho esordito in Coppa Italia contro la Lazio, subentrando a Robinho. È stata un’emozione enorme, un riconoscimento a tutto il percorso fatto fino a quel momento. Un momento che ricorderò sempre. Da lì è iniziata ufficialmente la mia carriera, con tutti i suoi alti e bassi”. LEGGI ANCHE: Milan, i prestiti fruttano un bel bottino. Da Morata a Kalulu: ecco quanto>>>
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