Rayan Cherki, calciatore del Lione, accostato recentemente anche al Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'L'Équipe', nella sua edizione online, soffermandosi anche sul proprio futuro e sulla possibilità di rappresentare l'Italia. Ecco, dunque, un estratto delle dichiarazioni più importanti.


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Calciomercato Milan, Cherki si espone: “Futuro? Un club per convincermi deve …”
Calciomercato Milan, Cherki schietto sul proprio futuro: e sull'ipotesi Italia ...
—Sulla possibilità di vestire la maglia dell'Algeria e dell'Italia: "Per essere franco e sincero, non ho mai avuto contatti ufficiali con nessuna delle due squadre. Prima di iniziare la mia carriera, nel 2019, mio padre ha potuto incontrare Djamel Belmadi (ex allenatore dell'Algeria) , tramite un amico comune, durante una delle sue visite a Lione. Ma da allora, le uniche persone che hanno potuto parlarmene sono due o tre giocatori che conosco personalmente, e qualche settimana fa Paolo Rongoni (preparatore fisico della squadra algerina) , con cui ho lavorato a Lione. Ma non ho mai parlato con un allenatore o un presidente di un'altra Federazione, nessuno di loro ha nemmeno provato a contattarmi".
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Se sarà l'unico a decidere in merito al suo futuro: "Esatto. Nessuno deciderà per me come, perché o dove. Non voglio soffrire. Ci sono molti giocatori che soffrono, ma il tempo vola. Spero che, tra dieci o quindici anni, potrò dire di essere orgoglioso di me stesso e delle mie scelte.
Su cosa deve fare un club per convincerlo: "Deve parlarmi di calcio. Calcio, e ancora calcio. Puro e semplice".
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