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Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada (dirigenti AC Milan), festeggiano dopo il derby Inter-Milan 2-3, finale della Supercoppa Italiana a Riyadh (Arabia Saudita) | News (Getty Images)
Nel pomeriggio di TMW Radio, mister Gigi Cagni ha offerto la sua visione sulla lotta per la Champions League, focalizzandosi in particolare sul Milan e sugli altri club coinvolti nella corsa.
"Il problema al Milan è la società, non l'allenatore. Non c'è il rapporto squadra-società. Andato via Maldini, non c’hanno capito nulla su come fare quel mestiere. C'è tanta confusione", ha dichiarato Cagni, esprimendo il suo parere sulla situazione rossonera. Secondo il tecnico, la gestione societaria sta influenzando negativamente le performance della squadra, creando un disallineamento tra le intenzioni del club e quelle dell'allenatore e dei giocatori.
Il tecnico ha poi parlato della Lazio, lodando il suo gioco: "Mi piace come gioca". Invece, sulla Juventus ha sollevato una riflessione sull'approccio dell'allenatore: "Alla Juventus è l'allenatore che vuole vincere lui le partite. I giocatori sono forti". Tuttavia, ha evidenziato due problematiche che stanno affliggendo la squadra bianconera: "Ci sono due problemi: troppi infortuni, qualcosa vorrà pure dire. E poi le partite le vince lui".
Cagni ha concluso il suo intervento facendo una disamina su alcuni giocatori chiave della Juventus: "Ha due esterni strepitosi come Conceicao e Yildiz che giocano e non giocano, Gatti che tocca più palloni di chiunque altro". Un'analisi approfondita, quindi, che spazia dai problemi interni del Milan alla situazione della Juventus e della Lazio nella lotta per il vertice.
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