Una cosa più delle altre che ha capito in questa settimana?
"Come detto anche prima di essere eletto, ho deciso di candidarmi per dare valore ai cinque cerchi. Alcuni atleti addirittura se li tatuano sul cuore e le 81 persone che hanno partecipato alle votazioni rappresentano 16 milioni di sportivi e oltre 100mila società. Il volontariato di base merita tanto, tanto rispetto: dovremo alleggerire le problematiche burocratiche o qui nessuno organizzerà più nulla, così come il costo dello sport. Serve educazione sociale, alimentare e comportamentale per far sì che ci siano cittadine e cittadini migliori".
A livello di sport, che città è Firenze?
"Fatemi dire intanto che mia moglie è fiorentina e quindi sono affezionato a Firenze. Lei è del Lungarno e conosco bene le società dei canottieri, per esempio. Il problema delle strutture non è solo di Firenze, però la bacchetta magica non ce l'ha nessuno: ho chiesto con forza un piano strategico per l'impiantistica. Questo non si fa in un attimo, però prendiamo gli esempi positivi e rendiamoli metodo, non eccezione. Non apparire, ma costruire".
Curioso di vedere il Viola Park?
"Sì, e non solo quello, ma anche qualche situazione critica. A breve ci incontreremo con il ministro e Sport e Salute per mettere il piano strategico al centro dell'attenzione".
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